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Iraq: battaglia tra la Cia e il Congresso Usa

La Cia non ha voluto consegnare alla Commissione intelligence del Senato americano un rapporto sul suo ruolo in un eventuale intervento militare americano contro l'Iraq

di Paolo Manzo

La Cia non ha voluto consegnare alla Commissione intelligence del Senato americano un rapporto sul suo ruolo in un eventuale intervento militare americano contro l’Iraq e sul modo in cui le operazioni sotto copertura verrebbero integrate all’attività militare e diplomatica. Il direttore dell’Agenzia, George Tenet, si è inoltre rifiutato di partecipare all’audizione a porte chiuse che si è tenuta ieri alla Commissione, alla vigilia dell’inizio della discussione della risoluzione per autorizzare l’amministrazione a lanciare un attacco, ufficialmente perché impegnato alla Casa Bianca, per un colloquio con George Bush. ”Quello che non ci hanno detto è come il ruolo dell’intelligence si integri nell’offensiva su larga scale contro l’Iraq o come questo impegno straordinario delle nostre capacità di intelligence si riflettano sul nostro impegno nella guerra contro il terrorismo in Afghanistan”, ha commentato un funzionario del Senato citato dal New York Times. I leader del Congresso avevano avanzato la richiesta di poter visionare il rapporto già lo scorso luglio, senza alcun risultato. L’unica documentazione arrivata da Langley, fra l’altro alle dieci di sera di martedì, solo poche ore prima dell’inizio dell’audizione, è un dossier d’un centinaio di pagine sui programmi di sviluppo di armi di distruzione di massa da parte dell’Iraq. ”Abbiamo chiesto una valutazione della comunità dei servizi di informazione e sicurezza sugli effetti di una guerra in Iraq sui Paesi confinanti, e non hanno risposto neanche a questa domanda”, ha aggiunto la fonte del quotidiano americano. Al suo posto è stato inviato il vicedirettore, John McLaughlin, e il responsabile per i programmi strategici e nucleari, Robert Walpole. I senatori denunciano che l’amministrazione non vuole lasciare trapelare una spaccatura sulla strategia in Iraq fra le sue diverse branche, fra il dipartimento di Stato, la Cia e il Pentagono.


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