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Costa d’Avorio: scontri tra cristiani e musulmani

La rivolta, iniziata come un ammutinamento di truppe che stavano per essere smobilitate, si è trasformata in uno scontro fra il nord musulmano e il sud cristiano

di Paolo Manzo

I mediatori dell’Ecowas, l’organizzazione della Comunità Economica dell’Africa Occidentale, sono attesi oggi a Bouakè per negoziare un cessate il fuoco fra le forze del governo della Costa d’Avorio e i ribelli che da due settimane controllano la seconda città del paese.

La rivolta, iniziata come un ammutinamento di truppe che stavano per essere smobilitate, si è trasformata in uno scontro fra il nord musulmano e il sud cristiano.

Ieri migliaia di persone hanno marciato nelle strade di Abidjan, capitale commerciale, a sostegno del governo del presidente Laurent Gbagbo.

Altrettanti hanno manifestato a Bouakè a favore dei ribelli, che intanto si sono denominati Movimento Patriottico della Costa d’Avorio e affermano di voler metter fine alla dominazione del sud cristiano.

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