Formazione

La rivoluzione nelle professioni

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi la riforma dell'accesso alle professioni e dei relativi esami di Stato

di Carmen Morrone

Un provvedimento che riguarda un milione e 800mila professionisti iscritti agli Albi, ridisciplinando interamente gli esami di Stato per tutte le professioni gia’ comprese nel Dpr 328/2001, e oltre a queste, per gli statistici, i tecnologi alimentari, i giornalisti e i consulenti del lavoro. Lo schema di regolamento aggiornera’ la disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e le relative prove, nonche’ la composizione delle commissioni esaminatrici e le modalita’ di svolgimento degli esami, relativamente alle professioni di: dottore agronomo e dottore forestale (19.103); architetto, pianificatore paesaggista e conservatore (122.608); assistente sociale (31.937); attuario (810); biologo (41.009); chimico (9.877); consulente del lavoro (21.239); farmacista (69.585); geologo (15.094); giornalista (90.218); ingegnere (186.547); psicologo (51.065); ”statistico”; tecnologo alimentare; veterinario (24.107); agrotecnico, geometra, perito agrario, perito industriale (185.152). Inoltre, il regolamento disciplina la composizione delle relative commissioni esaminatrici e le modalita’ di svolgimento degli esami per l’accesso alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile, completando le norme presenti nel decreto legislativo 28 giugno 2005, n.139. Per quest’ultima professione e’ stato inoltre previsto l’accesso agli esami, fin dall’anno 2006, dei laureati triennali per i quali la normativa precedente demandava tale possibilita’ al 2008. Il Decreto entrera’ in vigore dopo che il Consiglio dei Ministri avra’ dato il via libera definitivo al testo, che potra’ avvenire successivamente al parere del Consiglio di Stato. Se i tempi saranno rispettati, gia’ dalla prima sessione degli esami di Stato del 2006 saranno adottate le nuove discipline relative ai requisiti di accesso, alle nuove prove d’esame e alle nuove procedure per l’esame di Stato. In generale, per evitare di creare problemi ai giovani, sono state inserite delle norme transitorie atte a garantire le aspettative dei giovani gia’ in procinto di accedere alle professioni. Per i Giornalisti, in accordo con l’Ordine, e’ stata prevista una base formativa universitaria, elevando il titolo di accesso, per inserirli nel vigente sistema che disciplina l’accesso alle altre professioni, visto che attualmente e’ previsto il solo praticantato di 18 mesi. Sara’ cosi’ superato, spiega il Miur, il concetto del giornalista formato solo in azienda, garantendo un accesso piu’ democratico e libero alla professione. Potra’ partecipare all’esame di Stato solo chi e’ in possesso di una Laurea triennale unitamente a: o una laurea specialistica (magistrale) il cui percorso formativo sia almeno per il 50% costituito da attivita’ pratica orientata alla professione di giornalista e disciplinata sulla base di convenzioni con l’ordine; o un master universitario biennale, svolto sulla base di convenzioni con l’ordine; o corsi biennali presso Istituti di formazione al giornalismo, riconosciuti dall’ordine dei giornalisti. Chiaramente sono fatti salvi i diritti di accesso all’esame di Stato per coloro che hanno gia’ svolto o stanno svolgendo il periodo di pratica previsto dal previgente ordinamento, nonche’, fino al 2013, per coloro che svolgono attivita’ redazionale giornalistica da almeno due anni consecutivi e coloro che esercitano di fatto la professione giornalistica a tempo pieno e in modo continuativo da almeno cinque anni. Con i giornalisti, ricorda il Miur, e’ stato concordato di mantenere alcune peculiarita’, come la composizione della Commissione esaminatrice, il cui presidente sara’ scelto tra i magistrati di Tribunale o di Corte d’appello. La Commissione sara’ integrata da un rappresentante della Federazione degli Editori (Fieg). I giornalisti concordano nell’effettuare l’esame di Stato solamente presso le Universita’. Per i Consulenti del Lavoro, e’ stato elevato il titolo di accesso, prevedendo almeno una Laurea triennale ed il tirocinio di durata biennale come requisiti indispensabili. Cio’ e’ stato possibile grazie ad un accordo con il Ministero del Lavoro. Per i prossimi cinque anni, sono fatte salve le prerogative dei diplomati di Scuola Superiore e dei laureati con il Vecchio Ordinamento, che saranno ammessi a sostenere l’esame di Stato; i Consulenti del Lavoro, gli Statistici ed i Tecnologi alimentari sono stati finalmente inseriti nella disciplina dell’accesso alle professioni (erano rimasti fuori dal Dpr 328/2001) ed i giovani in possesso dei nuovi titoli potranno partecipare agli esami di Stato: gli Atenei hanno gia’ conferito Lauree ”triennali” e Lauree Specialistiche che non hanno attualmente sbocchi nelle professioni. Per gli Agrotecnici, geometri, periti agrari, periti industriali, si e’ provveduto ad elevare definitivamente il titolo d’accesso, prevedendo come requisiti la sola laurea triennale con un successivo tirocinio semestrale. Innanzitutto, per consentire la spendibilita’ del titolo professionale sull’intero territorio dell’Unione Europea (direttiva n. 89/48/Cee). Inoltre, e’ stato deciso con i Consigli Nazionali che l’esame di Stato si svolgera’ presso le sedi universitarie, invece che presso le scuole, con il conseguente passaggio graduale di competenze. Fino al 2015, sono fatte salve le prerogative dei diplomati di Scuola Superiore, che saranno ammessi a sostenere l’esame di Stato. Anche per i Veterinari ed i Farmacisti sono state definiti le lauree specialistiche per l’accesso alla professione Inoltre, sono ammessi all’esame di Stato per l’accesso alla professione di farmacista anche i laureati del Vecchio Ordinamento in Farmacia o Chimica e tecnologia farmaceutiche. Per l’iscrizione alla sezione A dell’albo degli Psicologi, in deroga alle disposizioni di cui agli articoli 6, comma 2, e 7, comma 2, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, i decreti ministeriali che definiscono la classe di laurea magistrale in psicologia possono prevedere un corso di studio universitario a ciclo unico avente durata quinquennale, previa acquisizione di 300 crediti formativi universitari.


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