Welfare

Carcere, Pagano: “Detenuti al posto degli obiettori”

La proposta del Provveditore lombardo viene considerata «interessante» dal governatore Formigoni

di Redazione

Rimpiazzare gli obiettori di coscienza con detenuti delle carceri milanesi di Opera e Bollate, impegnandoli in attivita’ sociali quali l’assistenza agli anziani. E’ la proposta lanciata da Luigi Pagano, provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, durante un incontro, tenutosi oggi a Palazzo Marino a Milano, fra un gruppo di detenuti e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. ”Con la scomparsa degli obiettori di coscienza – ha spiegato Pagano – verra’ a mancare un consistente numero di volontari che offriva assistenza a persone disabili e bisognose. Noi proniamo di destinare a queste mansioni sociali 20-30 detenuti di Opera e Bollate, invitando le aziende milanesi a finanziare le spese che questi dovranno sostenere. Si tratterebbe di circa 30 euro per detenuto al giorno”. Pagano ha poi affermato di ”aver gia’ parlato con Massimo Moratti per chiedergli un piccolo contributo dell’Inter. Ho chiesto una mano anche alla Pirelli e a questo punto credo che neppure il Milan si tirerebbe indietro”. Formigoni ha subito affermato che si tratta di un’idea interessante: ”La proposta merita la massima attenzione. Si tratta solo di individuare percorsi di formazione all’occupazione per alcuni detenuti che hanno dimostrato di essersi ravveduti e di volersi reinserire nella societa’. Prendo in considerazione positivamente questa proposta, ma bisogna valutarla con i ministeri competenti”.


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