Mondo

Adozioni: Prestigiacomo, presto i rimborsi alle famiglie

Le somme sono pari al 50% delle spese sostenute e possono arrivare a 5.000 euro per le famiglie con reddito inferiore a 29 mila euro

di Gabriella Meroni

Sono 1.202 le famiglie adottive che a giorni riceveranno il rimborso per le spese di adozione: la Commissione per le adozioni internazionali ha gia’ infatti esaminato le 2.044 richieste di rimborsi giunte in seguito alle disposizioni della Finanziaria 2005, che ha stanziato un fondo di 10 milioni di euro per il sostegno alle famiglie adottive. Lo rende noto il ministro per le pari opportunita’, Stefania Prestigiacomo. Solo 112 domande sono state rigettate (perche’ giunte oltre i termini, perche’ i richiedenti superano il tetto di reddito, 70 mila euro, fissato dalla legge o perche’ l’adozione si riferisce a un anno diverso dal 2004); per le altre 724, e’ in corso un supplemento di istruttoria e saranno definite all’inizio del 2006. I rimborsi in via di erogazione, spiega il Ministero, sono pari al 50% delle spese sostenute e possono arrivare a 5.000 euro per le famiglie con reddito inferiore a 29 mila euro e fino a 3.000 per le famiglie con reddito da 29 a 70 mila euro. Il restante 50% delle spese sostenute e’ deducibile dalle imposte, in forza di una precedente normativa ancora in vigore. ”Entra a regime afferma il ministro Prestigiacomo un altro degli strumenti di sostegno concreto alle adozioni internazionali che questo Governo ha promosso. Si tratta di una misura che e’ stata molto gradita dalle coppie adottanti, visti i costi, spesso molto elevati, delle pratiche di adozione all’estero. Si tratta di una misura che punta a rendere il grande atto di generosita’ e di amore che e’ l’adozione internazionale accessibile a tutti, anche alle fasce di reddito medie e basse”. Peraltro, aggiunge, ”si tratta di un provvedimento che varra’ anche per i prossimi anni. Nella finanziaria 2006 in corso di varo da parte del Parlamento, infatti, il fondo di 10 milioni di euro annui e’ stato rinnovato per un altro triennio e quindi per i bambini entrati in Italia nel 2005, e per quelli che saranno adottati nel 2006 e 2007”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA