Welfare

Iraq: cinque soldati Usa condannati per abusi

Due dei cinque soldati scelti del Settantacinquesimo Reggimento Ranger sono stati espulsi dall'esercito per cattiva condotta.

di Chiara Brusini

Cinque soldati americani di un’unita’ scelta sono stati condannati a una pena tra uno e sei mesi di detenzione – e in due casi espulsi dall’esercito – per casi di abuso su detenuti iracheni. Lo ha annunciato l’esercito. Quattro soldati sono stati rinviati alle speciali corti marziali e il quinto a una corte marziale sommaria per accuse che derivano da un incidente che ha avuto luogo il 7 settembre in Iraq. I verdetti sono stati emessi all’inizio del mese. ”La Forza Multinazionale in Iraq prende ogni accusa di abuso molto seriamente. Ogni accusa e’ indagata a fondo e vengono presi i provvedimenti appropriati basati sui risultati”, ha spiegato in un comunicato l’esercito. Tutti e cinque i soldati appartengono al Settantacinquesimo Reggimento Ranger, ”la prima unita’ di fanteria leggera dell’esercito degli Stati Uniti”, secondo il sito web dell’esercito, e si sono dichiarati colpevoli di fronte alle accuse. I cinque soldati sono stati dichiarati colpevoli di abbandono ingiustificato di servizio o mancato rispetto degli ordini, quattro di loro di “vie di fatto”, e due della piu’ grave accusa di maltrattamenti. Le condanne vanno da uno a sei mesi di detenzione, riduzione di grado e, nel caso dei due condannati per maltrattamenti, espulsione dall’esercito per cattiva condotta.


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