Volontariato

Trento: al via il 31 dicembre la Marcia della pace

E i promotori assicurano: niente censure

di Gabriella Meroni

”Nella verita’, la pace”. Il tema del messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace, fa da argomento conduttore della 38/ma Marcia per la Pace del prossimo 31 dicembre, che quest’anno si svolgera’ a Trento, definita ”citta’ ponte”, con l’obiettivo di tornare a esprimere ”l’impegno della Chiesa italiana – hanno spiegato gli organismi promotori -, nella varieta’ delle sue componenti, per sensibilizzare credenti e non sui temi della convivenza solidale tra i popoli e per invocare da Dio il dono della pace”. La manifestazione e’ stata presentata oggi dagli organizzatori – la Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, Pax Christi, Caritas Italiana, Diocesi di Trento – in una conferenza stampa a Roma, nella quale si e’ anche voluto sgombrare il campo dalle ultime polemiche su presunte ”censure” ed esclusioni dell’ultimo minuto, a danno di relatori e partecipanti ”non graditi” poiche’ troppo ”terzomondisti”. ”Nessun cambiamento e’ stato apportato – si legge in un comunicato distribuito ai giornalisti – al programma concordato dai responsabili degli organismi che hanno tenuto conto delle diverse indicazioni pervenute dai vari soggetti promotori privilegiando il coinvolgimento di persone che oltre ad avere adeguate e qualificate competenze, anche internazionali, fossero espressione della realta’ trentina”. ”L’equivoco e’ stato generato – prosegue il documento – solo ed esclusivamente dal modo improprio di procedere di alcune persone che hanno ritenuto di avere la responsabilita’ dell’iniziativa, pubblicizzando quelle che erano solo loro ipotesi e proposte, prima che i responsabili dei quattro organismi promotori, dopo aver raccolto le numerose indicazioni pervenute, avessero fatto le scelte e definito il programma”. Smentite, quindi, ”inesistenti prevaricazioni”, ma un ”no” anche al ”malcelato desiderio di usare della Marcia per veicolare punti di vista ideologici”.


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