Mondo

Perché gli Usa hanno perso la guerra in Iraq? Per ignoranza

Lo dimostrano le gaffe clamorose e bipartisan raccolte da Jeff Stein, sorta di jena in versione statunitense. L'ultima del capo della commissione d'intelligence su al Qaeda

di Paolo Manzo

Ancora prima di insediarsi alla guida della potente commissione intelligence della Camera, il democratico Silvestre Reyes con una clamorosa gaffe mostra una grave ignoranza sui movimenti estremisti e terroristi islamici. Intervistato riguardo ad al Qaeda, il democratico e’ infatti caduto nella domanda trabocchetto di un reporter del ”Congressional Quarterly” riguardo al fatto se fossero sunniti o sciiti i membri dell’organizzazione terroristica internazionale. ”In al Qaeda vi sono entrambi, ma probabilmente sono in maggioranza sciita” ha risposto Reyes, mostrando cosi’ di ignorare che al Qaeda e’ stata fondata dal saudita Osama bin Laden e’ un’organizzazione sunnita che considera gli sciiti come degli eretici. Ma non e’ finita qui. Di fronte ad una domanda simile su Hezbollah, il movimento filoiraniano, e quindi sciita, libanese che e’ stato protagonista del conflitto con Israele la scorsa estate, il democratico fa scena muta. ”Perche’ mi fa queste domande alle cinque del pomeriggio. Le posso rispondere in spagnolo, lei parla spagnolo?” ha cercato, imbarazzato, di difendersi il deputato texano, secondo quanto racconta oggi il Times di Londra.

La gaffe, che ricorda quella che fece il giro del mondo quando l’allora governatore del Texas George Bush all’inizio della sua campagna elettorale per la Casa Bianca rispose che i Talebani erano un gruppo rock, ha riacceso la polemica sulla scelta di Nancy Pelosi per la delicata poltrona di capo della commissione Intelligence. La nuova Speaker della Camera aveva voluto Reyes a tutti costi, soprattutto – affermano i maligni – per non dare l’incarico a Jane Harman, che era capogruppo democratico nella commissione a guida democratica quindi sarebbe stata la scelta naturale, a lei politicamente ostile. Reyes si e’ difeso sostenendo che si e’ trattato solo di un ”lapsus” e di aver risposto correttamente – quasi si trattasse di un quiz – a molte altre domande prima di inciampare. Pensavo che si parlasse di al Qaeda in Iraq, ha detto rivendicando poi il fatto di conoscere bene Hezbollah. ” Conosco Hezbollah, cosa vuole, credo di essere uno dei pochi membri del Congresso ad aver attraversato un check point di Hezbollah sulla strada tra Beirut e Damasco”.

A finire sotto accusa e’ stato anche il reporter Jeff Stein che non e’ nuovo a questo tipo di quiz, stile le nostre Jene, ai politici del Congresso. Questa estate aveva incastrato due repubblicani della commissione servizi, Jo Ann Davis e Terry Everett, sempre con la domanda sulle differenze tra sunniti e sciiti. ”Un gruppo e’ in un luogo, un altro e’ in un altro luogo” aveva balbettato Everett, ammettendo poi: ”per essere onesto, non lo so”. Ed anche il nuovo capo della sicurezza dell’Fbi, Willie Hulon, era caduto sulla questione. Alla domanda a quale ramo dell’islam appartenessero Iran ed Hezbollah, aveva risposto ”sunniti”. Stein difende il suo insistere su questa domanda con i politici americani, spiegando che ”e’ come chiedere dei cattolici e dei protestanti parlando di Irlanda del nord. Sono ormai cinque anni che estremisti musulmani hanno attaccato il World Trade Center, e’ troppo chiedere a chi controlla il nostro intelligence di sapere chi sono?”. Basti pensare che recentemente Trent Lott, numero due nella leadership repubblicana al Senato ha dichiarato: ”e’ difficile per gli americani, per tutti noi, capire quale sia il problema per questa gente, a me sembrano tutti uguali”. O che dei mille dipendenti dell’ambasciata americana a Baghdad solo sei persone parlano correttamente l’arabo, ed una decina lo masticano appena.

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