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Detenute madri, stop alla pdl

Dal parlamento/ Lo stallo arriva da un emendamento di Paola Balducci (Verdi) che estende la norma alle straniere

di Benedetta Verrini

Brusco stop e scontro tra i poli nell?ambito della discussione sulla proposta di legge per le detenute madri (pdl 528), che prevede l?istituzione di case-famiglia. Lo stallo arriva da un emendamento di Paola Balducci (Verdi) che estende la norma alle straniere. Era a un passo dal via libera in commissione Giustizia alla Camera la nuova legge per le detenute madri, ma il 29 novembre ha subito un inatteso stop. A provocarlo, il ripensamento della relatrice Paola Balducci (Verdi), che in precedenza si era detta favorevole a stralciare tutta la parte della pdl che riguardava la legge Bossi-Fini, ma poi ha presentato un subemendamento per continuare a prevedere la tutela delle madri straniere. Il centrodestra è insorto: «Norma criminogena: le clandestine madri infatti potranno essere espulse, quelle detenute no». Secca la replica della Balducci: «Le detenute madri sono pochissime. Non vedo perché i figli di quelle straniere non debbano ottenere adeguata tutela».


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