Famiglia

Crisafulli: sì all’eutanasia ai malati terminali, no agli stati vegetativi

Nuova lettera di Crisafulli a Welby

di Sara De Carli

Salvatore Crisafulli torna a scrivere a Piergiorgio Welby. ”Con tantissima tristezza – scrive Crisafulli – concordo pienamente con te che lo Stato non sa ascoltare le nostre voci, e le voci di chi ci sta vicino. I nostri casi sono differenti, ma ci accomuna questa terribile odissea della sofferenza. La mia vita e’ cambiata, ha un sapore amaro, ma la mia famiglia mi da’ forza di andare avanti”. Crisafulli aggiunge di essere dell’idea che sia giusto applicare l’eutanasia solo ed esclusivamente ai malati in fase terminale. ”Ma per chi si trova in Stato Vegetativo Permanente – conclude – sono contrario, io dico no a qualsiasi forma di Eutanasia, perche’ da come avrai saputo si puo’ anche uscire dallo Stato Vegetativo Permanente, ritornando anche alla coscienza ed avere sempre di piu’, una qualita’ di vita migliore, io ne sono la prova”.


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