Welfare

Cile: Pinochet, il commento di Amnesty

L'oragnizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani si rammarica di un mancato processo contro l'ex ditattore cileno

di Redazione

La morte di Augusto Pinochet, per una amara coincidenza avvenuta nella Giornata internazionale dei diritti umani, costituisce un potente monito sulla necessita? di una giustizia rapida e incisiva nei casi che riguardano violazioni dei diritti umani. In tutta l’America Latina, decine e decine di ex militari, responsabili di decine di migliaia di casi di ?sparizioni?, uccisioni e torture continuano a vivere in esilio e a godere di un’impunita? totale. I governi devono comprendere che ritardare la giustizia puo? spesso significare negare la giustizia alle vittime. La morte di Pinochet non deve chiudere il capitolo piu? nero della storia cilena, contrassegnato da gravi violazioni dei diritti umani e dall’impunita?. Il governo deve assicurare che tutti i responsabili delle violazioni dei diritti umani commesse sotto il regime di Pinochet siano portati di fronte alla giustizia. Deve inoltre annullare la legge d’amnistia (Decreto legge 2191), emanata sotto il regime di Pinochet, che ha finora protetto i responsabili di violazioni dei diritti umani. Ultimamente, Pinochet aveva riconosciuto la propria ?responsabilita? politica? per quello che e? accaduto sotto il suo regime. Si tratta di un’ammissione vaga, che non ha peso legale e non ha particolari implicazioni per la ricerca di giustizia che e? dovuta da oltre 30 anni alle vittime.


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