Formazione

60 anni di Unicef

Domani 11 dicembre, l'Unicef compie 60 anni

di Sara De Carli

Nessun bambino è nemico, nemmeno in guerra. Nasce con questo slogan, l?11 dicembre 1946, l?Unicef, l?agenzia delle Nazioni Unite per l?infanzia. Nel 1946 i bambini da aiutare erano quelli europei, reduci dalla seconda guerra mondiale, spesso orfani. Pacchi di cibo, campagne di vaccinazioni in Germania, Francia, Grecia, Italia: possiamo rivederci nelle bellissime foto del documentario che racconta questi sessant?anni, sul sito www.unicef.org. Qualcuno, qui da noi, ricorderà ancora Danny Kaye, primo goodwill ambassador dell?Unicef, che venne in Italia negli anni 50 e in un centro di bambini poliomelitici si mise a far fare ginnastica ai ragazzi contando ?uno, due, tre?, in italiano ed esibendosi in gang che precorrevano di decenni la clownterapia. Il passaggio di Unicef da un obiettivo assistenziale a uno di sviluppo avviene a Bellagio nel 1964. L?anno dopo riceverà il premio Nobel per la Pace. Oggi Unicef opera in 193 paesi: per la gran parte si tratta di paesi in via di sviluppo, ma 37 sono paesi ricchi. «C?è un reflusso storico, un ritorno all?Europa centrale. Anche qui c?è una scarsa applicazione dei diritti del bambino», dice Antonio Sclavi, presidente di Unicef Italia. «Basti pensare ai minori non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste, che in pochi giorni spariscono nel nulla. Il mio augurio per i 60 anni di Unicef? Che smetta presto di essere necessario». Dal 1954 a oggi, dopo Kaye, che aveva addirittura il passaporto Onu, trenta personaggi dello star system hanno sposato la causa di Unicef, accettando di diventare ?goodwill ambassador?. Si tratta di qualcosa di molto più impegnativo che essere un testimonial, mettendo la propria faccia su un cartellone: ogni anno Unicef concorda con i suoi ambasciatori un piano di missioni sul campo, che li vede coinvolti in prima persona. Audrey Hepburn in Somalia, Roger Moore nelle Filippine, Jessica Lange in Congo, Mia Farrow in Darfur sono tra i più attivi. Un tempo le star erano ambasciatori a vita, oggi che l?immagine è un business la disponibilità è un po? scesa, attestandosi sui tre anni. L?11 dicembre, in occasione dell?anniversario, l?Unicef presenterà il suo rapporto, dedicato al doppio dividendo dell’uguaglianza di genere: mamme e bambini.


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