Politica

Sicurezza stradale, il Governo latita

La denuncia della Fondazione Luigi Guccione dopo l'annuncio del ritiro dell'obbligo delle strisce rifrangenti per i camion

di Redazione

“Gli stanziamenti previsti dalla legge finanziaria per la sicurezza stradale erano assolutamente insufficienti prima e continuano purtroppo a diminuire. Le bande rifrangenti per la sagomatura dei camion previste dal Codice della strada per il parco circolante esistente rischiano di essere cancellate. Un?azione, quella del Governo Prodi, in linea con quello del Governo precedente”. E? quanto denuncia la Fondazione Luigi Guccione Onlus (Ente Morale Vittime della Strada) dopo che il Governo, tramite il Sottosegretario Annunziata, ha annunciato alla Camera, in riposta a due interrogazioni (Tassone e Pedrini), che ?cancella? l?obbligo (previsto nel Codice della strada) delle strisce rifrangenti per i camion. Nonostante il parere contrario della Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, Sen. Anna Donati, del relatore di maggioranza in Commissione, Sen. Mazzarello, e dello stesso Vice Ministro ai Trasporti con delega alla sicurezza stradale, Cesare De Piccoli e della maggioranza dei parlamentari. “Un Governo con diverse posizioni ma che fa prevalere gli interessi dei trasportatori, ai quali ha regalato oltre 500 milioni di euro all?anno per 3 anni in Finanziaria, e non quelli dei cittadini-utenti delle strade e della sicurezza in generale. Un colpo di spugna a favore dell?autotrasporto privato e contro le norme del Codice della strada – dichiara Giuseppe Guccione, Presidente della Fondazione Luigi Guccione ? che regala danari ai camionisti, li toglie alle ferrovie e al trasporto pubblico e alla sicurezza stradale”. “Strade sempre più insicure anche a causa del Governo che non ha, ad oggi, alcuna strategia concreta di contrasto del grave fenomeno sociale dell?incidentalità stradale. Il Governo ? prosegue Guccione ? porta su di se la grave responsabilità di morti, feriti e costi economici enormi per la collettività. A fronte dei quali riesce, purtroppo, ad esprimere un coro di tristi, contraddittori balbettii. E quando nelle imminenti festività natalizie i media daranno conto delle stragi che inevitabilmente ci saranno sulle nostre strade, e che gli scongiuri non eviteranno, gli uomini e le donne di governo possano portare vergogna e senso di colpa per quello che potrebbero fare e non fanno!? Gli incidenti sulle strade provocano circa 9.000 morti ogni anno, 300.000 feriti di cui 25.000 disabili gravi e un costo sociale stimabile nell?ordine di 35.000 milioni di euro ogni anno.


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