Welfare

Prestito d’onore: che boom! Ma il bello viene ora

L'obiettivo di quest'anno: meno burocrazia e accorciare i tempi di attesa dei prestiti d’onore.Per creare 6500 nuove aziende e più investimenti al Sud.

di Gabriella Meroni

Forse è la domanda più difficile che un politico o un amministratore si possa sentir rivolgere: «Cosa pensa di fare per il lavoro in Italia?». Una domanda tremenda, la cui risposta si tramutò, in bocca all?appena nominato ministro del Lavoro Antonio Bassolino nella più riuscita battuta politica del ?98: «Mo? verimmo», «Adesso vediamo». Come dire: il problema è complesso, mica si può risolvere in una parola. In una parola no, ma forse in qualche azione sì. Per questo abbiamo provato a rivolgere la stessa domanda a Carlo Borgomeo, presidente dell?Ig e inventore del prestito d?onore, che in comune con Bassolino ha la cittadinanza napoletana ma qualche anno di militanza in più nel campo dei problemi dell?occupazione. Allora presidente, cosa pensa di fare in Italia per il lavoro? Innanzitutto devo fare delle scuse ai disoccupati italiani. Come delle scuse?Proprio lei che ha creato 25 mila nuovi posti di lavoro? Sì, voglio scusarmi con chi aveva presentato la domanda di prestito d?onore per primo, e ha dovuto attendere anche un anno e mezzo per vederla accolta. Questo è negativo, anche considerando la psicologia dei richiedenti, che ci consegnano, per così dire, il loro avvenire. Ma a nostra giustificazione c?è il fatto che abbiamo creato una procedura affidabile di esame per evitare il meccanismo clientelare, o come dico io, ?a sorteggio?. Cioè? Si finanziano certi progetti e altri no e non si capisce bene perché. Invece ora, anche grazie ai finanziamenti promessi dal ministro Bassolino, lo scopo è arrivare nel corso del ?99 a 6500 progetti finanziati. Ci contava su questi aiuti, o ci sperava soltanto? Diciamo: un po? più di ci speravo e un po? meno di ci contavo. Bassolino già da sindaco di Napoli aveva salutato con interesse il prestito d?onore quindi vedo in lui una continuità. D?altra parte il prestito d?onore è una misura che si vede, si tocca: in ogni paese del Sud ci sono una o due imprese nate così, la gente le conosce. Ha un solo difetto: è ancora troppo centralizzato, mentre dovrebbe essere su base regionale, più vicino ai giovani. Intanto è nato un nuovo strumento per l?occupazione al Sud, Sviluppo Italia, di cui lei è consigliere. Come vi muoverete? Su tre linee: primo, promuovere la nascita di nuove imprese; secondo, incentivare gli investimenti al Sud per le aziende del resto d?Italia; terzo, potenziare la capacità di progettazione degli enti locali. Questo significa che Sviluppo Italia non sarà un carrozzone, per la nostra volontà di amministratori e soprattutto perché non avrà soldi da dare. Il finanziatore sarà l?amministrazione centrale, cioè il Tesoro. Qual è la misura più urgente per il lavoro al Sud, secondo lei? Favorire gli investimenti esterni. E far impiegare i fondi europei tramite la presentazione di progetti adeguati. Inutile lamentarsi dei quattrini buttati se non si è capaci di richiederli. Sviluppo Italia farà anche questo, sarà un consulente a disposizione degli enti locali. E la flessibilità di cui tanto si parla, potrebbe essere utile a creare occupazione? Mi sono un po? scocciato di sentire parlare di flessibilità in generale, senza entrare nel merito. È una bandiera che si agita senza sapere nemmeno di che colore è. Innanzitutto la flessibilità del lavoro non ha senso senza la flessibilità di altre parti del sistema, come il credito che è molto poco flessibile. E poi il modo di lavorare e di produrre è talmente cambiato che forse le regole tradizionali vanno modificate. Un?idea che stava alla base anche del pacchetto Treu, un insieme di misure di cui si sono un po? perse le tracce… Alcuni risultati si cominciano a vedere, sul lavoro interinale, sul part-time. Il pacchetto Treu poteva incidere di più ma non è che si vara una misura e subito cambia tutto. In Italia invece si fa un accordo e dopo tre mesi già ti chiedono i risultati. No, questi sono processi lunghi. Adesso vediamo, insomma? Esatto. Promettere senza mantenere è un?offesa ai disoccupati, e loro certo non se la meritano. MASSIMO ROMANO:41 anni-Lequile(Le) Progetti verdi:Agronomo per convinzione, da assistenza tecnica alle imprese agricole. Oro verde per il Sud. ANGELA VOZZELLA:32 anni-Altamura(Ba) Archiviazione ottica:Il suo slogan è: più byte, meno carta.Ha dimostrato che basta un’idea semplice per vincere. DOMENICO BASILE:31 anni Bernalda(Mt) Sculture in pietra:Produce pezzi unici, realizzati su richiesta dei clienti o su sue idee. Ha grandi progetti per il futuro. OLGA DATTILO:33 anni Tramutola(Pz) Studio legale:Laurea in giurisprudenza,la sua specialità è il diritto di famiglia. Un lavoro che è sempre una sfida. VALENTINA GIORDANO:24 anni-Bucaletto(Pz) Mosaici e decorazioni:Realizza mosaici, decora pareti, disegna ritratti. Ha arruolato i fratelli, suoi primi dipendenti. MARTA MAGYAR:29 anni-Francavilla sul Sinni(Pz) Import-export:Ungherese, aiuta le aziende che vogliono fare il grande salto nei Paesi dell?Est. Conosce 5 lingue. GIACOMO VISCONTI:30 anni-Soverato(Cz) Techno spot:Architetto, ha lasciato Roma per tornare a vivere a Soverato. E ha stupito la sua città con un’idea… CARLOTTA ARCURI:36 anni-Bagheria(Pa) Pizzi e merlettiIl suo è un negozio d?altri tempi: si taglia, si cuce e si ricama come facevano le nonne. Ma non solo. GIOVANNI CASA:23 anni-Agrigento Ortaggi in serra:ll suo futuro l?ha trovato nella terra.La sua specialita sono i pomodori che esporta anche al Nord. GAETANO CELAURO:39 anni-Naro(Ag) Edicola:Il suo motto è:”cogli l’attimo favorevole”.Lui l’ha fatto: un?edicola-cartolibreria fornitissima. GIOVANNI EMMI:28 anni-Linguaglossa(Ct) Consulente fiscale:Offre consigli a imprese e artigiani che vogliono accedere ai finanziamenti. E sa tutto sulle tasse. ANTONIO FECAROTTA:23 anni-Palermo Autocarrozzeria:Vernicia e mette a nuovo le carrozzerie. È orgoglioso di avercela fatta senza essere figlio di papà. ORESTE ABRUZZESE:42 anni-Cosenza Riparatore:Aggiusta utensili elettrici e pneumatici in un laboratorio hi-tech. È a caccia di nuovi contratti. GREGORIO DATTILO:39 anni-Platania(Cz) Pensione per cani:“Più conosco gli uomini,più amo gli animali”,dice.Detto e fatto, per Gregorio, geometra mancato. RITA GIUSTA:31 anni-Amantea(Cs) Centro servizi:A lei si rivolge chi deve sbrigare pratiche burocratiche o cerca un’idea pubblicitaria. Ne ha tante IMMACOLATA LANCELLOTTA:29 anni-Diamante(Cs) Parrucchiera:Ha imparato il mestiere da ragazzina.Si è messa in proprio e non cambierebbe per nulla al mondo. EUGENIO IUSI:33 anni-Rovito(Cs) Ristrutturazioni:Lavora con enti pubblici e grandi imprese.Progetta di ampliarsi anche nel campo del restauro. ANGELA PUGLIESI:31 anni-Reggio Calabria Computer grafica:Ex free-lance, entusiasta di Internet,realizza prodotti multimediali.E presto anche cd-rom. URSULA LEGNAME:20 anni-Gela(Cl) Estetica e relax:Nel suo centro estetico, la novità è l’aromaterapia:il relax con le essenze. Personalizzate sul cliente. VASILE MUTU:44 anni-Giarre(Ct) Oggetti d’arte sacraPittore e scultore,ha lavorato in diverse città dell? Est europeo. È sempre a caccia di nuove tecniche. CARLO MARROCU:37 anni-Assemini(Ca) Coltivazione piante:Tutto ciò che serve a una pianta lui lo assicura.La sua fonte d’ispirazione, dice, sono i viali alberati. ESTERINA MEDDA:24 anni-Gesturi(Ca) Apicultrice:Produce mieli di sei gusti diversi.Durante la stagione fredda si dedica alla cura delle sue api. SANDRO PALA:31 anni-Rovito(Cs) Esperto di qualità: Prepara le aziende che vogliono farsi certificare col sistema qualità.Ma prima gli esami li fa lui. ANGELO SERRAPICA:30 anni-La Maddalena(Ss) Case di prestigio:Acquista e vende locali situati nel centro storico della sua stupenda isola.Con tutte le garanzie.


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