Welfare

Carcere: misure alternative per i tossicodipendenti

Un progetto presentato dalla regione Lombardia con il provveditore regionale Luigi Pagano

di Redazione

Misure alternative al carcere per i detenuti tossicodipendenti con lo scopo di favorirne il reinserimento e la cura riducendo cosi’ il rischio di recidiva. Questo, il progetto presentato in Regione dal sottosegretario alla Presidenza, Antonella Maiolo, con Francesco Castellano, presidente del Tribunale di Sorveglianza, Luigi Pagano, provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e i direttori delle ASL della citta’ e della Provincia di Milano e Lodi. ”Tra le misure alternative che proponiamo – ha detto Antonella Maiolo – va segnalato l’affidamento in prova che consente al detenuto tossicodipendente di accedere subito a un programma terapeutico di recupero. E’ un’iniziativa – ha aggiunto – che assume una particolare valenza per il suo valore etico, sociale ed economico”. I soggetti con problematiche di dipendenza nelle carceri lombarde sono circa il 30% del totale, la meta’ dei quali con pene fino a cinque anni. Queste misure alternative saranno sperimentate per un anno nelle carceri di Milano e provincia e in quelle di Lodi. In ogni carcere lavorera’ una apposita e’quipe composta da personale sanitario e psico-sociale, con una presenza di 15 ore alla settimana. (Adnkronos)


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