Politica

Temi eticamente sensibili: ora Prodi vuole un conclave

L'obiettivo? Evitare soprese.

di Redazione

La cannabis, le unioni di fatto: sono state troppe le sorprese nei lavori parlamentari sui temi etici. E allora -questo secondo l’agenzia Dire il risultato dell’incontro di stamane a Palazzo Chigi, tra il premier e i presidenti delle commissioni Affari sociali e Sanita’ di Camera e Senato e i rispettivi capigruppo dei partiti di magioranza- ecco affacciarsi l’ipotesi di un nuovo “conclave”. Le parole d’ordine sono le stesse che hanno portato i ministri del governo Prodi a San Martino in Campo: collegialita’, condivisione, nessuno proceda in ordine sparso. Piu’ ristretto il ventaglio di argomenti sul tavolo: i cosiddetti “temi eticamente sensibili”, dalle tossicodipendenze all’eutanasia, fino alle coppie di fatto. Prodi, racconta Katia Zanotti, capogruppo dell’Ulivo in commissione Affari sociali alla Camera, ha lamentato il fatto di essere messo a parte delle questioni “solo a caso esploso”, e avrebbe chiesto percio’ una “piu’ diffusa discussione preventiva”. La stessa Zanotti, alla luce del pasticcio sulla cannabis combinato dall’Unione al Senato, ha sottolineato di fronte al premier e ai colleghi la necessita’ di “assicurare che non ci siano esponenti della maggioranza che evadono il programma dell’Unione”. E’ il presidente della commissione Sanita’ del Senato, Ignazio Marino, uno dei protagonisti, suo malgrado, della spaccatura sull’ordine del giorno contro il ministro Livia Turco, a indicare una soluzione: “Ho segnalato al premier- dice- di valutare le opportunita’ di dedicare un pomeriggio o un intero week-end per riunire attorno ad un tavolo tutti i responsabili e i rappresentanti delle commissioni competenti sui temi eticamente sensibili, insieme ai ministri interessati”. Con l’obiettivo di procedere ad “un approfondimento, fatto con serieta’ e rigore: credo che con molte ore a disposizione, la discussione possa essere molto utile”. Per scongiurare nuove crepe nella maggioranza c’e’, pero’, anche un’altra ipotesi. “Sulle questioni piu’ rilevanti forse vale la pena di costituire un tavolo dell’Unione per verificare le condizioni del procedere dei lavori, e per garantire la corretta applicazione del programma”, afferma Mimmo Luca’, presidente della Affari sociali della Camera. E garantisce: “Prodi ha assicurato che lavorera’ in questa direzione”. Ipotesi che non dispiace a Marino: “Dobbiamo usare tutti gli spazi che abbiamo a disposizione fuori dall’Aula per incontrarci e approfondire, in modo che si lavori attraverso un processo condiviso”. Non sono mancate, a partire ancora dell’affaire odg-cannabis, le critiche all’esecutivo: “Sui temi eticamente sensibili, ma non solo- sottolinea Luca’- e’ bene che nel governo venga assicurata la massima collegialita’, per evitare che la carenza delle discussioen tra ministri si ripercuota sui lavori della maggioranza al Parlamento”. Insomma: “Nell’azione di governo si deve badare maggiormente alla collegialita’”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA