Mondo

Ahmadinejad: “l’olocausto? una fandonia”

Il presidente iraniano ha anche proposto di trasferire lo Stato d'Israele in una regione dell'Europa, degli Usa, del Canada, ''o in Alaska''.

di Chiara Brusini

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad e’ tornato oggi ad attaccare Israele e l’Occidente, definendo l’Olocausto una ”fandonia” in un discorso tenuto a Zahedan, nel sud del Paese, e trasmesso in diretta dalla rete di informazione ”Khabar”.

”Invece di riferirsi al problema principale (Israele), l’Occidente parla della fandonia del massacro degli ebrei”, ha affermato Ahmadinejad, ripetendo la sua idea di ”spostare” Israele. Se l’Occidente crede al massacro di sei milioni di ebrei nella seconda guerra mondiale, ”allora una parte di terra in Europa, Stati Uniti, Canada o Alaska” dovrebbe essere assegnata a Israele”, ha incalzato il presidente iraniano, le cui precedenti affermazioni sulla necessita’ di cancellare Israele dalle mappe hanno provocato proteste in tutto il mondo.

Israele ha prontamente reagito: il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Mark Regev ha affermato che il presidente “con le sue dichiarazioni ha dimostrato di non essere al passo con la norma internazionale, con gli standard accettati di decenza internazionale, ha dimostrato di essere un elemento politico canaglia”.

”Queste dichiarazioni dimostrano chiaramente il modo distorto con il quale la leadership iraniana interpreta la realta’ e vede il mondo – ha detto Regev all’agenzia tedesca Dpa – ”Speriamo che queste affermazioni servano a svegliare le persone che ancora nutrono illusioni sulla natura del regime del Teheran”.

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