Formazione

Sydney: presidi della polizia per fermare “caccia all’arabo”

Una catena di sms tra giovani bianchi istiga a battere le strade di Cronulla e Caringbah per dare la caccia agli immigrati.

di Chiara Brusini

La polizia ha presidiato in forze i sobborghi di Sydney per fermare le bande di giovani che da domenica danno “la caccia” agli arabi e agli immigrati di aspetto mediterraneo. Di fronte alla gravita’ della situazione, i parlamentari dello stato del Nuovo Galles del Sud sono stati richiamati dalle ferie natalizie per votare una legge d’emergenza e conferire poteri speciali alle forze dell’ordine. Gli scontri hanno causato decine di feriti, e la polizia ha effettuato numerosi arresti. Per impedire alle bande di radunarsi nei sobborghi di Cronulla e Caringbah, le spiagge dei surfisti, dove da sabato gruppi di giovani danno la caccia ai musulmani libanesi, sono stati allestiti numerosi blocchi stradali. Secondo fonti locali la caccia all’arabo va diffondendosi anche nelle altre citta’ australiane, con scontri simili a quelli avvenuti nelle banlieues parigine: saccheggi nei negozi, vetrine infrante e parcheggi presi d’assalto. I media australiani hanno denunciato il rischio di un peggioramento della situazione, dopo che attraverso il tam-tam degli sms i giovani bianchi sono stati istigati a battere nuovamente le strade di Cronulla questo fine settimana per combattere i “lebs” (libanesi) e i “wogs (mediterranei)”. La rivolta era scoppiata domenica notte in reazione all’aggressione subita la settimana prima da due bagnini che avevano tentato di allontanare dalla spiaggia dei ladri dall’aspetto mediorientale.


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