Centro Italia

Sarnano riparte dalla scuola di Bocelli

di Lorenzo Maria Alvaro

Inaugurata la Giacomo Leopardi, il plesso scolastico del piccolo paesino marchigiano raso al suolo dal terremoto e ricostruito grazie alla Andrea Bocelli Foundation e alla Only the Brave di Renzo Rosso. Un cantiere che è durato soli 150 giorni e che ha dato alla luce una struttura antisismica, ecosostenibile, tecnologicamente avanzata e dotata di servizi didattici, artistici e sportivi all’avanguardia per i 90 studenti del paese

«Esempio di virtuosa sinergia tra imprenditoria illuminata, Istituzioni e una comunità solidale». Così, con un messaggio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha salutato la rinascita dell’istituto secondario di Primo Grado “Giacomo Leopardi” di Sarnano, in provincia di Macerata inauguarata il 2 maggio 2018.

Il piccolo comune marchigiano, nel cuore dei Monti Sibilinni, conta 3.268 abitanti ed è stato duramente colpito dal terremoto. Una delle strutture più danneggiate, e che per questo ha dovuto subire la demolizione era proprio la scuola.


La scuola dopo il sisma

Per questo Andrea Bocelli e Renzo Rosso, fondatori rispettivamente della “Andrea Bocelli Foundation” e della “Only The Brave Foundation”, hanno deciso di intervenire per riscostruire un luogo fondamentrale per il futuro del territorio. Un cantiere che è durato soli 150 giorni e che ha dato alla luce una struttura antisismica, ecosostenibile, tecnologicamente avanzata e dotata di servizi didattici, artistici e sportivi all’avanguardia, utili agli studenti ma anche all’intera comunità


La nuova scuola targata Andra Bocelli Foundation

A essere testimoni dell’edificazione della loro scuola sono stati gli studenti dell’istituto perché – ospitati temporaneamente nei locali dell’asilo, pochi metri più sopra il cantiere – hanno assistito giorno dopo giorno, dalle finestre delle loro classi, alla loro nuova scuola che prendeva corpo. Hanno visto il team di tecnici (tutte maestranze marchigiane) all’opera, nonostante l’inverno inclemente, sotto la pioggia oppure spalando la neve, per poter concludere nel tempo prefissato, per poter tener fede all’impegno preso con Sarnano e, in primis, proprio con loro, con gli studenti di oggi e di domani.


Da sinistra Silvia Leom Bruni e Rosalba Battaglioni docenti di lettere, Andrea Rossi della seconda B, Pier Giovanni Valentini docente di matematica e scienze, Elena Piergentili della seconda B, Christian Sensini docente di musica

La comunità
«Vedere la scuola che si alza piano piano è bellissimo. Nella vecchia scuola non abbiamo fatto a tempo a fare neanche due settimane. Poi c'è stato il terremoto. Ogni giorno dalle finestre vedevamo il cantiere», raccontano Andrea e Elena della seconda media sezione B, «La scuola norale non ci piace ma questa invece sì. In questi mesi ci saliva l'attesa, non vediamo l'ora di entrarci. Anche se domani ci sarà il compito di inlgese».

Per la docente di lettere Rosalba Battaglioni, «la vita è bizzarra, mi trovo a dover ringraziare la Fornero. Per via della riforma andrò in pensione più tardi e questo mi ha permesso di vedere questo splendore».

«Per noi non significa solo tornare alla normalità, agli orari mattutini, visto che fino ad oggi la scuola si faceva tra il pomeriggio e la sera. Una scuola così non k'avremmo mai neanche sognata», sottolinea la docente di lettere Bruni. «E poi ci sono un'aula di musica incredibile, degna dei college americani e un laboratorio di scienze che permette di coltivare la curisoità e il talento degli studneti davvero. Da domani comincia una grandissima responsabilità per noi insegnanti, dovremo mettere a frutto questo capitale increidibile», spiegano Pier Giovanni Valentini prof. di Scienze e Christian Sensini, prof di musica.

L'aula più apprezzata dagli oltre 90 ragazzi sembra essere la biblioteca. «Continuano a chiederci se possono entrare per sedersi lì», ridono i prof. Ma decidere qual è l'ambiente migliore non è facile: «Ce ne sono troppe di aule, facciamo che me le tengo tutte», ride Andrea.

L'inaugurazione
Oltre duemila persone hanno assistito al taglio del nastro, cerimonia celebrata da tante autorità e festeggiata da volti noti quali Renato Zero, Sarah Ferguson, Maria Grazia Cucinotta, che già in autunno, nell’ambito della campagna SMS di raccolta fondi realizzata all’interno della maratona “Celebrity Fight Night in Italy”, avevano offerto il loro prezioso contributo, prendendo a cuore questo progetto pilota. Tra le autorità presenti, il Commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli, il Presidente della Regione Luca Ceriscioli, il Vescovo di Macerata, Monsignor Nazzareno Marconi, il Sindaco di Sarnano Franco Ceregioli ed i suoi colleghi Sindaci dell’area del cratere.

Le fondazioni si sono occupate direttamente di ogni aspetto della ricostruzione, appalti compresi, assumendosi responsabilità assai gravose, avendo però la possibilità di una maggiore libertà, in accordo con l’amministrazione locale, realizzando una struttura aperta all’intera comunità, con attrezzature sportive, spazi aggregativi, strumentazione musicale. Un complesso architettonico bello e sicuro, edificato – con il coinvolgimento di fornitori del territorio marchigiano e non solo – secondo le più moderne tecniche antisismiche. Sebbene l’intervento sia stato concepito all’interno di un contesto emergenziale, ABF e Only The Brave Foundation hanno operato – coerentemente con le loro mission – in linea con un approccio sistemico che mira ad intervenire con progetti in grado di creare opportunità di crescita per il singolo e per la comunità.

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La nuova scuola
Numerose istituzioni hanno contribuito al progetto, donando materiali e strumentazione. L’aula magna è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione Mediolanum Onlus; la biblioteca, grazie all’Osservatorio Giovani Editori; l’aula scienze, grazie all’Associazione Nazionale Seniores Enel; l’aula musica, grazie alla SIAE. Ma hanno contribuito e saranno presenti anche ABB, Ass. Naz. Seniores, Anthony Scaramucci, Artigiana Elettrika Srl, Brian Gold and Family, Carlo Clavarino, Comune Di Forte Dei Marmi, CONI, DeAgostini, Denis Vigo, Diesel, ENEL, EKO Music Group, Famiglia Donato Ammaturo, Famiglia Luciani, Fbt Elettronica SpA, Fondazione Marche, Fondazione Villa Bertelli, Gabriele e Arianna Andreucci, Giunti Editore, Gruppo Giardini Pistoia, Guardia di Finanza- Sezione di Firenze, iGuzzini, Keep Memory Alive Foundation, Know How Solidale Org, LE Club SRL – Piacenza, Massimo Rebecchi, Metano Jesi Srl, Mondadori, Patrizia e Roberto Moroso, Perini Navi – Viareggio, Petra Nemcova, Rainbow SpA, Roberto Tordelli, Schnell SpA, Subissati, Vesmaco, Videoworks Spa.

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La struttura è composta da sei aule, tre laboratori, un’aula magna, una biblioteca, una sala insegnanti. La superficie è di quasi mille metri quadrati. Al centro dell’edificio si trova una corte, circondata da ampie vetrate sui quattro lati. Il volume delle aule è volutamente chiuso verso l’esterno, mentre all’interno è completamente aperto e vetrato verso il giardino, al centro del quale un grande albero simboleggia la rinascita della comunità che vi si raccoglie attorno.

Un chiostro gira tutto intorno al giardino contribuendo a creare un senso di sicurezza e di appartenenza. Non si tratta di semplici corridoi: sono spazi ampi, concepiti per diventare aree di condivisione, da utilizzare per lezioni informali o lavori di gruppo, per leggere testi prelevati dalla biblioteca o semplicemente per socializzare. La struttura è interamente realizzata con elementi prefabbricati in legno. La tecnologia “Platform Frame”, utilizzata nella costruzione, garantisce il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certifica la scuola in classe IV, tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”. La costruzione in legno, unita al riscaldamento a pavimento, all’impianto fotovoltaico e solare termico, alle unità di rinnovo dell’aria a recupero di calore, ai sistemi in pompa di calore, garantisce i più alti standard di comfort e di risparmio energetico.

La piazza di ingresso alla scuola è interamente pavimentata in blocchetti di cemento, circondata da sedute, gradinate e da un basso muro di mattoni faccia a vista. A tutti gli effetti uno spazio pubblico a disposizione della città per eventi, manifestazioni, teatro e cinema all’aperto. Attrezzata con un maxi schermo multimediale e con cinquanta poltrone posizionate a semicerchio, l’aula magna è concepita come luogo di incontro e confronto per gli studenti e per il personale docente, ma potrà accogliere ulteriori attività a beneficio delle famiglie e della comunità stessa. L’aula scienze è dotata di microscopi, banchi lavaggio, kit di introduzione alla biologia ed alla chimica: un vero e proprio laboratorio dove sperimentare, conoscere, approfondire. L’aula musica, oltre all’utilizzo didattico, svolgerà la funzione di piccolo studio di registrazione accessibile anche ai musicisti dell’area. Attrezzata con un impianto audio all’avanguardia collegabile con sistema di registrazione, è stata donata completa di strumenti musicali, messi a disposizione della comunità. La palestra ha grandi vetrate sul lato della piazza di ingresso, attraverso le quali si può vedere il campo di gioco dall’alto in tutta la sua lunghezza. Il tetto è interamente coperto da pannelli fotovoltaici che forniscono l’energia necessaria a tutti gli impianti della scuola. Alla palestra si può accedere anche dall’esterno della scuola, consentendo un utilizzo dello spazio e degli spogliatoi anche per attività pomeridiane scollegate dalla normale attività didattica.

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