Cultura

Bologna: apre la prima casa europea dei risvegli da coma

La "Casa dei Risvegli Luca De Nigris", un ragazzo bolognese di 15 anni scomparso anni fa dopo 240 giorni di coma, non e' piu' un sogno: lunedi' 7 ottobre aprir

di Redazione

La “Casa dei Risvegli Luca De Nigris”, dedicata a un ragazzo bolognese di 15 anni scomparso anni fa dopo 240 giorni di coma, non e’ piu’ un sogno: lunedi’ 7 ottobre sara’ posta la prima pietra della struttura, che sorger` in un’area dell’ospedale Bellaria, fortemente voluta fin dal ’98 dall’associazione “Gli amici di Luca”: in prima linea i genitori del ragazzo scomparso, Fulvio De Nigris e Maria Vaccari, che da anni raccolgono fondi per il progetto, ora fatto proprio dall’ azienda Usl Citta’ di Bologna, dalla regione Emilia Romagna, dal comune di Bologna e dalle istituzioni locali. Si tratta della prima struttura del genere in Europa: residenziale pubblica a valenza sanitaria ospedaliera e ad elevata intensita’ assistenziale, con dieci moduli abitativi, che saranno in grado di accogliere dieci giovani in coma nella fase post acuta con uno o piu’ familiari. La notizia arriva in occasione della quarta giornata dei risvegli per la ricerca sul coma, promossa dall’associazione con il patronato della presidenza della Repubblica, mentre da Parma rimbalza la terribile notizia di un padre che si e’ tolto la vita assieme al figlio in coma di nove anni gettandosi dalla finestra di casa. “Casi come questo dimostrano che i problemi vanno condivisi con le autorita’ civili e che l’assistenza, in caso di coma, non deve riguardare solo i pazienti ma anche i loro familiari, che non devono sentirsi abbandonati ma avere attenzione e solidarieta’”. La costruzione della struttura, un piccolo borgo della speranza – spiegano i genitori di Luca – sara’ ultimata entro un anno e mezzo. Il ruolo attivo e consapevole dei familiari (che vivranno insieme ai pazienti diventando parte attiva della terapia) e’ cruciale sia in termini di relazione che di mantenimento dei ritmi e dei riti della vita quotidiana. Sara’ proprio questa infatti l’eccezionalita’ della “Casa dei Risvegli Luca De Nigris”: la possibilita’ per la famiglia di vivere accanto al paziente in coma (che potra’ essere ricoverato per un tempo dai 12 ai 18 mesi) e di diventare cosi’ parte attiva nella cura della malattia”. Il centro si connota come una struttura altamente innovativa per la quale non esistono, allo stato attuale, modelli organizzativo-assistenziali di riferimento. Si propone di offrire ospitalita’ residenziale a pazienti e alle famiglie, di fornire assistenza alle funzioni di base del paziente ma anche assistenza specifica riabilitativa e personalizzata, nonche’ alle famiglie assistenza psicologica e formazione specifica. Alla casa e’ legato il centro studi per la ricerca sul coma , che svolge tra le altre cose attivita’ di formazione, ricerca scientifica e tecnologica. In questi anni, testimonial della Casa dei Risvegli e’ stato l’attore Alessandro Bergonzoni che ha offerto la sua immagine a spot patrociniati da Pubblicita’ Progresso ora diffusi nei cinema e sulle tv nazionali.


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