Welfare

Dipendenze: festa della sobrietà per Alcolisti anonimi

Chiuso ieri il raduno dei gruppi italiani di Alcolisti Anonimi, 437 in tutta Italia

di Redazione

Si è chiusa con la ‘festa della sobrieta” – il raduno dei gruppi italiani di Alcolisti Anonimi riuniti al Palazzo dei congressi di Rimini per festeggiare il trentennale della loro presenza in Italia. ”Dal primo gruppo sorto a Roma – afferma Rolando, di Alcolisti Anonimi – oggi in Italia sono presenti 437 gruppi. Noi non teniamo statistiche, qui non ci sono tessere o capi, c’ e’ l’ anonimato: l’ unico requisito e’ desiderare di smettere di bere. Il metodo e’ quello dei ‘dodici passi’: un cammino che aiuta ciascuno a dire basta dalla dipendenza dall’ alcol”. Rolando ricorda poi come l’ alcolismo sia stato dichiarato ”malattia” nel 1956 dall’ Organizzazione mondiale della sanita’. ”Si tratta – precisa – di una malattia progressiva, irreversibile e mortale. E’ una malattia progressiva, perche’ una persona inizia a bere per vincere e superare qualche difetto e si arriva alla compulsione alcolica: ovvero beve anche se sta male, beve anche contro la sua volonta’. Questa malattia e’ poi irreversibile perche’ la ricaduta e’ sempre possibile (come per tutte le malattie) ed e’ mortale. Se ne parla poco ma si puo’ stimare che, per ogni morte per droga, ce ne siano cento dovute all’ alcol. Siamo convinti che questa malattia nasca da un malessere interiore; si e’ rotto un equilibrio che con l’ alcol si cerca di superare”. L’ eta’ media dei gruppi – conclude Rolando – ”anni fa era di cinquant’ anni mentre oggi si e’ abbassata. Assistiamo ad una presenza sempre piu’ numerosa di giovani con una doppia dipendenza: dalla droga e dall’ alcol”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA