Welfare

La rivincita dei grafici

di Flaviano Zandonai

Lo ammetto, sono una schiappa. Riesco a fare solo qualche istogramma o qualche misera torta in 3D. Roba da excel for dummies. Invece saper fare grafici e figure che vivono di luce propria può incrementare, e di molto, la forza esplicativa e insieme rappresentativa di una pubblicazione. In realtà in pochi ci riescono. Anche sfogliando fior di rapporti come quelli Istat e Censis si nota un’utilizzo molto, troppo parsimonioso di questi strumenti. E quando si trovano, i poveri grafici sono così deboli e, diciamocelo, così brutti da non spiccare sulle onnipresenti e debordati tabelle o sulla diluizione verbale dei commenti. Come in tutte le cose ci sono però le eccezioni. I più bei grafici si trovano negli atlanti del Monde Diplomatique. Sono così potenti che, una volta tanto, le poche pagine di testo sono davvero a corredo. Vorrei recensirne l’ultima edizione come lettura (ops meglio visione?) natalizia. Usando poche parole naturalmente.


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