Welfare

Regole fashion

di Flaviano Zandonai

Ho intercettato questo interessante concorso lanciato dalla Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano (NABA) che premia con borse di studio giovani usciti dai loro corsi nell’ambito del fashion design (moda e interior). Il bando è molto chiaro: riguarda “la progettazione consapevole di abiti, oggetti, accessori che rispecchino la storia e i legami del loro creatore con un contesto sociale e ambientale in continua evoluzione, che presenta limiti e opportunità dei quali è sempre più importante tenere conto”. Sembra di leggere l’incipit di un progetto elaborato da un’impresa sociale: legame col territorio, dinamicità e mutevolezza dei bisogni, progettazione consapevole, ecc. Ma il bello viene più avanti perché nello stesso bando vengono individuati ben dodici requisiti di qualità e almeno tre di questi dovranno essere tenuti in considerazione dai proponenti. Li riporto per esteso: 1) innovazione estetica, 2) innovazione tecnica, 3) attenzione per l’ambiente, 4) sostegno a progetti sociali, 5) attenzione alla durata del prodotto, 6) capacità di sollecitare atteggiamenti critici da parte degli users, 7) capacità di stimolare nuovi stili di vita, 8) funzionalità, 9) ergonomia e confort, 10) fattibilità e costo di produzione , 11) Commerciabilità, 12) Sostenibilità del progetto. Ci sono così tanti stimoli da ispirare un processo che va dalla pianificazione strategica alla rendicontazione sociale, passando per progettualità innovative. Inviterei i vincitori per uno stage in qualche cooperativa sociale. Sono quasi sicuro che ne verrebbe fuori qualcosa di buono.

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