L’eventologia è in crisi. Magari di successo, però è in crisi. Lo leggevo qualche tempo fa in un articolo de il Sole 24 dedicato ai problemi del terziario creativo (settore nel quale abbondano gli eventologi). Bisogna contribuire al rilancio e allora butto lì una proposta. Un festival con premio dedicato ai rapporti, cioè a tutte quelle pubblicazioni che tentano di “leggere” le fenomenologie economiche, sociali, ambientali, ecc. di questo paese. E’ un settore in grande crescita. C’è un rapporto su tutto, anche sul niente (o sul poco). Quindi mettiamoli in fila e vediamo chi è il migliore, cioè il più efficace a descrivere e analizzare un profilo del contesto nazionale (auspicando qualche finestra oltreconfine). Lo spettro è molto ampio, quindi servono categorie come in ogni premio che si rispetti. Si va dai rapporti statistici ufficiali (Istat e dintorni), passando per quelli che misurano i nuovi indicatori di sviluppo come il Piq (Prodotto interno qualità) fino ai rapporti ibridati con la fiction. E guarda caso uno dei più grandi successi editoriali degli ultimi anni ricade proprio in questa ultima tipologia. Chissà che ne dicono gli eventologi.
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