In ambito musicale l’innovazione è tema di dibattito da tempi non sospetti. Il mio vecchio capo amava citare lo scambio di battute tra Wynton Marsalis e Lester Bowie su innovazione e conservazione nel jazz. Un dibattito che si potrebbe riproporre guardando a due recentissime uscite discografiche. Si tratta di musicisti di diversa estrazione che si misurano con un classico della modernità: George Gershwin. Da una parte il duo nostrano Bollani Chailly che suona la Rapsodia in Blu mischiano jazz e musica classica. Innovazione incrementale dunque, che riprone in chiave attuale il crossover che sta all’origine del sound del compositore americano e di molta musica di quell’epoca e di quel luogo. Dall’altra Brian Wilson, ex leader dei Beach Boys che affronta la prova portando Gershwin nel suo campo: la musica beach degli anni ’60. L’asticella è decisamente più alta: l’innovazione va in senso sperimentale introducendo uno scarto evolutivo più evidente che ben si coglie anche dal titolo dell’opera: Brian Wilson Reimagines George Gershwin”. Il risultato lo lascio giudicare a chi ascolta.
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