Welfare

Riannodando fili di senso

di Flaviano Zandonai

Più di un post e un articolo di Luca Debiase su Il Sole 24 Ore dove sviluppa i temi trattati nel Workshop di Iris Network. Al centro della sua riflessione la generazione e la condivisione di elementi di senso che diventano valore (anche economico) in progetti imprenditoriali, seguendo due vie: la condivisione di progetti stile wiki, dove una comunità contribuisce a un progetto che nasce, fin da subito, come azione comune e il modello facebook dove invece in primo piano risaltano le individualità delle proposte e delle iniziative, poi condivise. C’è un filo lungo che tiene assieme queste riflessioni, anche temporale. Arriva, per quanto mi riguarda, fino alla scorsa edizione delle Giornate di Bertinoro, in particolare agli interventi di Pierluigi Sacco e di Mauro Magatti che andavano alla ricerca dei “luoghi” dove la tecnica è funzionale alla produzione di senso, in opposizione a una evoluzione autoreferenziale del capitalismo che ancora oggi sembra dominare. Da lì inzio a riannodare il filo passando per le comunità della cura, il contesto che fin qui ha generato la maggior parte delle imprese sociali, vere e proprie organizzazioni “sense makers”. E ritorno al punto di partenza (o quasi). Precisamente all’esito di una start-up generata nelle 48 ore (o giù di lì) del workshop: un generatore di significati contro l’overload informativo (se pazientate troverete, fra poco, la descrizione completa).


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