Welfare

The Real Italia Reloaded

di Flaviano Zandonai

Sta suscitando un certo dibattito Italia Reloaded di Sacco e Caliandro. Ha ispirato, tra l’altro, l’editoriale di Belpoliti su La Stampa libri di sabato scorso. Ma quanto a tempestività ed efficacia nel cogliere quello che senza usare le virgolette si può definire lo stato dell’arte della produzione culturale italiana tra sfacelo (e fin qui…) e innovazione (un altro paio di maniche), è stato superato e pure preceduto da un’altra pubblicazione. “Spunti per una rivoluzione” si intitola e raccoglie una ventina di interventi a cura di giovani professionisti della cultura. Sarà perché sono analisi di prima mano, sarà perché i contenuti sono diretti, poco mediati da metafore che gli autori di Italia Reloaded utilizzano in gran quantità (gli zombie, il convegno culturale…), sarà per il formato di brevi saggi facilmente leggibili, sarà… ma a me è piaciuto di più. Unica critica: la struttura del libro. Un brutto Francoangeli, mentre sarebbe stato perfetto un open book aggiornabile. Un pò come amano fare gli innovatori sociali, anche quelli che magari hanno poco da dire. Invece di spunti per la rivoluzione ce ne sono eccome, soprattutto se a parlarne (come cantava Tracy Chapman) sono persone legittimate sul campo, con capacità riflessiva e, non ultimo, di scrittura. Altrimenti si rischia il ridicolo nell’utilizzare espressioni rivoluzionarie, stile “vogliamo cambiare il mondo”. In questo video Luca De Biase sostiene che l’innovazione nasce da un atto di ribellione. Ha ragione, ma nella misura in allegato c’è un buon curriculum da ribelle.


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