Non profit

Iraq, la carica dei 141mila “no alla guerra”.

Alla campagna di Emergency hanno aderito anche tanti personaggi noti, da Cofferati a don Ciotti. Il server del sito è andato in tilt

di Stefano Arduini

Prende corpo in Italia il movimento trasversale per dire un no preventivo ad ogni ipotesi di intervento militare del nostro Paese. A dare voce alle oltre 141 mila adesioni all’appello che in pochi giorni ha mandato in tilt il sito di ‘Emergency’, costringendo l’associazione a cambiare server sono stati nella sala del Carroccio del Campidoglio, personaggi di diversissima estrazione e impegno sociale. Da Sergio Cofferati a don Luigi Ciotti, da Gino Strada a al padre di Ilaria Alpi Giorgio, da padre Alex Zanotelli a Tiziano Terzani. Dietro di loro ci sono i 140 mila sottoscrittori (a ieri, ma Emergency assicura che il numero si moltiplica ogni ora) delle sette righe intitolare ‘Fuori l’Italia dalla guerra’. Oggi c’e’ stata la presentazione alla stampa. In un teatro romano, questa sera e’ previsto il primo incontro pubblico. Il 10 dicembre, poi, la prima ‘conta’ in piazza: fiaccolate per la pace contro la guerra in Iraq in molte citta’ italiane. Per celebrare cosi’ l’anniversario della Carta dei diritti dell’Uomo dell’Onu, dove la guerra e’ ripudiata come strumento di soluzione delle controversie.


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