Welfare

Tpi: Amnesty consegna a Berlusconi 40 mila firme

Le firme a sostegno della Corte penale internazionale. Adesioni anche online

di Redazione

Amnesty International ha inviato oggi al Ministro degli Affari Esteri, Silvio Berlusconi, le 40.000 firme raccolte in appena una settimana in tutto il mondo ? di cui oltre 3200 in Italia – a sostegno della Corte penale internazionale. In vista del prossimo Consiglio dell?Unione Europea, il 30 settembre a Bruxelles, l?organizzazione chiede all?Italia e ai governi di tutti i paesi membri di impegnarsi affinché a nessuno davanti alla Corte sia garantita l?impunità per genocidio, crimini contro l?umanità e crimini di guerra. Attraverso l?appello mondiale on-line di Amnesty International decine di migliaia di persone sollecitano tutti i paesi affinché sostengano la Corte penale internazionale ed esprimano contrarietà agli accordi bilaterali promossi dagli Stati Uniti, finalizzati ad ottenere assicurazioni sull?impunità dei propri cittadini davanti alla Corte. In molti casi il governo di Washington sta minacciando il ritiro dell?assistenza militare agli Stati che rifiuteranno di aderire. Accordi sono stati già conclusi con Afghanistan, Honduras, Israele, Isole Marshall, Mauritania, Micronesia, Palau, Rep. Dominicana, Romania, Tagikistan, Timor Est, Uzbekistan. Amnesty International si appella al Governo italiano affinché, nell?ambito dell?Unione Europea, ribadisca che questi accordi sono illegali rispetto al diritto internazionale e si impegni perché né l?Italia né altri paesi aderiscano a qualsiasi accordo che consenta alle autorità statunitensi di sottrarsi agli obblighi stabiliti dal diritto internazionale, quali: – svolgere indagini e azioni giudiziarie nei confronti di persone accusate di genocidio, crimini contro l?umanità e crimini di guerra ? così come definiti nello Statuto della Corte penale internazionale – nei propri tribunali nazionali e nel pieno rispetto dei diritto internazionale; – consegnare alla Corte penale internazionale una persona incriminata, nel caso in cui i tribunali nazionali non possano o non vogliano svolgere le indagini e le azioni giudiziarie. L?appello può essere ancora sottoscritto al seguente indirizzo: clicca qui


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