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Meno disparità tra le regioni
Sono state pubblicate le conclusioni di un rapporto sull'impatto degli aiuti europei che tendono a ridurre le disparità tra le diverse regioni dell'Unione.
di Redazione
Sono state pubblicate le conclusioni di un rapporto sull?impatto degli aiuti europei che tendono a ridurre le disparità tra le diverse regioni dell?Unione.
Da oltre dieci anni l?Unione europea si è impegnata nella riduzione sistematica delle disparità tra le regioni più ricche e le meno prospere: il bilancio europeo concede, infatti, aiuti per permettere alle regioni più sfavorite di recuperare il ritardo nei contronti delle altre in ogni settore, per creare maggiore ricchezza e offrire più lavoro agli abitanti. Quest?anno l?occupazione, in Irlanda e Portogallo supererà del 3 per cento i livelli che si sarebbero raggiunti senza gli aiuti che l?Unione europea concede dal 1994. La Grecia raggiunge quasi il 3 per cento, la Spagna supera il 2, l?est della Germania risulta sull?1,5 per cento e il sud dell?Italia sull?1. Si tratta di percentuali che non sono solo cifre, ma che si traducono in reale lavoro per gli abitanti. Grazie a questa evoluzione, constatata a gennaio dalla Commissione europea nel rapporto dedicato alle regioni più povere dell?Ue e alle regioni nordiche poco popolate, gli scarti tra le diverse regioni diminuiscono. Gli attuali programmi d?aiuto, iniziati nel 1994, termineranno alla fine dell’anno.Il sostegno è stato concesso a quelle regioni nelle quali il Pil per abitante era, all?inzio del programma, al di sotto del 75 per cento della media dell?Unione. Queste regioni sono presenti in tutti gli Stati dell?Ue, con l?eccezione della Danimarca e del Lussemburgo. La Grecia, l?Irlanda e il Portogallo sono considerate regioni sfavorite, come la maggior parte della Spagna, il sud dell?Italia e l?est della Germania. Negli altri Paesi interessati, le regioni sovvenzionate sono costituite da territori ben delimitati, come la Corsica, i dipartimenti francesi d?oltre mare e alcune zone del Nord Pas de Calais, in Francia o l?Hainaut in Belgio.
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