Salute

Aids: la Coca Cola paga i farmaci ai dipendenti africani

Oltre ai dipendenti, curerà 60 mila persone che lavorano per i suoi imbottigliatori

di Carlotta Jesi

La Coca Cola scende in campo per combattere l’Aids in Africa. Il colosso di Atlanta, che da giugno del 2001 paga i farmaci antiretrovirali a 1,200 dipendenti sieropositivi africani che vivono nelle aree più colpite dal virus, ha deciso di estendere il trattamento a tutti i dipendenti e anche a 60 mila persone che lavorano per i suoi imbottigliatori. L’iniziativa offrirà una possibilità di sopravvivenza a decine di migliaia di persone. Funzionerà così: la Coca Cola Africa Foundation, con sede in Swaziland, dividerà al 50% con gli imbottigliatori le cure per i dipendenti e i loro coniugi. Il costo dell’operazione? 4 o 5 milioni di dollari l’anno.


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