Deportateli tutti! La “formuletta finale” della Troika

di Marco Dotti

Mettiamo che siate cittadini greci. Mettiamo che abitiate su una bella isola, con la vostra casetta, il vostro orticello, l’olio, l’asino e tutto l’occorrente per non farvi rompere l’anima con lo spread, la BCE, il default e altre parole ammuffite dietro le quali  il vostro fiuto contadino avverte un non so che di cadaverico. Ebbene, credevate di essere tranquilli, di potervene stare  in santa pace a coltivare l’orticello parlottando con l’asino? Invece no.

No, perché quei geniacci della Troika  – in sostanza: Banca centrale europea, Fondo Monetario Internazionale e Unione Europea, che oggi i parrucconi nordici hanno beffardamente insignito  del più patafisico dei premi Nobel, quello per la pace – pensano sempre a voi, anche quando voi non li pensate.

Sentite l’ultima. La proposta è ridicola e inquietante: per abbattere il debito, razionalizzare le spese e, chissà, svendere spiagge e  mare e le vostre – ripeto: vostre – case a qualche miliardario di passaggio nell’orbita terrestre, i signori del debito hanno suggerito di liberare da ogni forma umana di vita  le isole che non raggiungono i 150 abitanti.  In sostanza, “delocalizzando” chi in quelle isole ci abita. 

Assurdo? Forse per voi, che pensate sempre all’orticello come ultima risorsa. Ma per loro, no. Il problema, per questi signori, non è il debito e – va detto – nemmeno il vostro orticello. Il problema siete voi, proprio voi, che con la sola presenza “ai margini” turbate la tranquillità bastarda dei professoroni di Harvard, della Bocconi, del Mit e di tutte le serre tecnocratiche – altro che orticello! – del globo terracqueo.

Questo sistema, e i loschissimi figuri che lo alimentano procede come se a muoverlo fosse un acutissimo sensore: ovunque percepisce un briciolo di calore umano, là localizza una potenziale fonte di spesa e interviene bonificando il terreno.

Ora smentiranno tutto, diranno che abbiamo capito male, che siamo i soliti malpensanti. Ma è nel gioco delle parti, smentire tutto. Li pagano per questo i loro funzionari: per smentire e smentirsi. Senza vergogna. Nel frattempo il dado è stato lanciato. La “formuletta finale” è solo all’inizio…

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