Mondo
Cossiga: non dare le basi a Usa se attaccano Iraq
Solo con voto Onu potrei essere a favore attacco contro Saddam
di Paolo Manzo
”Anche se i paesi europei trovassero un accordo unanime, io sconsiglierei vivamente il governo italiano di associarsi a iniziative militari anche solo con la concessione dell’uso di basi militari agli angloamericani”.
Francesco Cossiga diffonde la parte dell’intervento che ieri non ha potuto pronunciare in aula al Senato durante il dibattito sull’Iraq e conferma il suo no alla guerra. Anche per motivi di opportunità politica interna.
”Come parlamentare della Repubblica -spiega Cossiga- sarei contro l’intervento dell’Italia, anche per privilegiare un tentativo di ricomporre la crescente spaccatura del paese che sarebbe aggravata da una divaricazione su un dilemma eticamente e umanamente importante qual è quello tra guerra e pace”.
”Se gli angloamericani inizieranno un’azione militare senza che sia disposta o autorizzata dal Consiglio di sicurezza, e il mio governo volesse schierarsi a fianco degli angloamericani, io -ribadisce l’ex presidente della Repubblica- voterò contro la guerra”.
Solo in un caso, il governo otterrebbe un sì dal senatore a vita: ”se l’intervento militare sarà autorizzato dal Consiglio di sicurezza. Se il governo in carica riuscisse a fare quello che in occasione delle operazioni militari contro la Jugoslavia e il genocidio perpetrato nel Kosovo riuscì a fare il governo D’Alema, e cioè riunire attorno a sé stesso e a sostegno delle sue decisioni la gran parte del Parlamento e dell’opinione pubblica, io voterò a favore dell’intervento”.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.