Girano voci, parecchie voci sul possibile maquillage di Facebook. Il network è in crisi di utenze e prova a rifarsi il trucco. Niente di più facile, allora, che intercettare le due tendenze principali che animano la rete e le sue protesi emotive: la tendenza alle lacrime e alla “compassione” pelosa. “Compassione” sarà il nome della nuova funzione che, se approvata, affiancherà un “symphatize” accanto al classico “like”. Potremo così provare “compassione” per il nostro disastro preferito, visto che il “dislike” pare possa attendere, ma “piangere” lo possiamo già fare, grazie agli emoticon integrati nel social network e, da lì, anche nei siti web dei quoitidiani. Dopo la corsa dei “followers” e dei “like”, assisteremo presto allo share della compassione?
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