Famiglia

Rai: don Di Noto, giù le mani dallo Zecchino

Il sacerdote cacciatore di pedofili in allarme per una possibile cancellazione dal palinsesto della nota trasmissione canora

di Giampaolo Cerri

“Era una una notizia che qualcuno non voleva far trapelare anche se sapevo qualcosa, ma oggi sembra essere alla vigilia di una disgraziata conferma: la Rai fino ad oggi non si è espressa in maniera ufficiale in merito allo ‘Zecchino d’Oro’; qualcuno vuole far tacere il ‘canto dei bambini’, se questo dovesse accadere è una vergogna e attiverò tutti i mezzi sociali e istituzionali affinchè questo non accada. Se proprio vogliono abolire qualcosa tolgano dalla programmazzione altre stupidaggini televisive, spesso non adatte ai bambini, nè tantomeno alle famiglie. E’ questo il commento che don Fortunato Di Noto, presidente di METER (associazione a tutela dell’infanzia) e Consulente per le politiche dell’infanzia al Ministero delle Comunicazioni ha voluto esprimere venuto a conoscenza di tali fatti. “Come si possono penalizzare così i bambini? Lo Zecchino d’Oro che ha formato generazioni, che è stato propulsore di impegni sociali, che ha favorito il dialogo tra i bambini di diverse nazioni, di ogni razza, cultura e religione; come è’ possibile che si fa di tutto per far tacere, sotto-considerare la realtà dei bambini? Se la Rai, spero di no, abbia nel suo intento nel penalizzare e quindi togliere dai palinsesti rai lo Zecchino d’Oro è bene che la stessa si prepari ad ospitare il “vero girotondo dei bambini” per “diritto al canto libero dei bambini”.


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