Politica

Fiacchi, svogliati o attivi?

di Riccardo Bonacina

Qualcuno mi ha sgridato (in privato) perchè proprio quando l’estate ci sta raggiungendo con un po’ di caldo e la voglia di qualche giorno di vacanza, ho lanciato due mobilitazioni. Infatti nell’editoriale di Vita magazine di questo mese ho scritto: “Chi ci conosce lo sa. chi non ci conosceva, spesso, ci scopre proprio per questo. Vita è un media inquieto per la sua natura di piattaforma di informazione e di conoscenza non elitaria ma partecipata e che, perciò, mira alla mobilitazione per cambiare gli assetti, lo statu quo affinché si liberino tutte quelle energie positive, innovative e cooperative che ogni giorno raccontiamo. Questo mese rilanciamo due mobilitazioni che ci stanno caratterizzando per la mole di informazioni che produciamo in proposito e per la presenza sui territori: la mobilitazione #noslot e la diffusione incontrollata dell’azzardo legale, e la mobilitazione contro gli scippi che lo Stato sta consumando sul 5 per mille che i contribuenti, e in maniera crescente, destinano alle organizzazioni non profit e agli enti di ricerca ogni anno con una firma sulla propria dichiarazione dei redditi”. A chi mi ha sgridato ho chiesto: “Ma preferisci esser fiacco, svogliato o attivo?”. Ecco lo chiedo anche a voi. Chiedo anche a voi di condividere con me, con noi, la voglia di cambiare le cose, di costruire pezzi di mondo un po’ più giusto, abitabile. C’è così tanto da fare…

Mi ha colpito, settimana scorsa, l’incontro avuto a Messina per la nascita del primo Circolo Vita siciliano, promosso da Elisa Furnari (ne parla nel suo blog) insieme a tanti amici under 40. Mi ha colpito la loro capacità di mettersi in rete, di mettersi insieme nella diversità di professioni e di impegno per cambiare le cose e per guadagnare un po’ di futuro. Loro si meritano certamente l’hashtag #attiviamoci e sono certo che da qui a fine anni faremo altri passi insieme e anora di più ne faranno loro stessi. Molti siti e blogger sicialiani hanno parlato dell’evento dimostrando una capacità di compresione del nostro intento inaspettata e più lucida delle nostre stesse intenzioni, qui l’articolo di Nicola Currò. È come se al sud avessero già percorso un pezzo di deserto e perciò ci sono meno paure, più libertà nel mettersi in gioco nella costruzione di qualcosa di nuovo. Questo fine settimana andrò ancora al Sud, in Calabria a Capo Rizzuto dagli amici delle Misericordie che compiono 25 anni per la la sedicesima edizione del “Meeting del mare”. Vi racconterò.

Per favore non rintanatevi, non ritiratevi, non fate vincere, per citare il grande Papa Francesco, “la globalizzazione dell’indifferenza”, non “fatevi rubare la speranza”. Ogni cambiamento non ha altro protagonista possibile che non la soggettività di ciascuno e la soggettività nuova del mettersi insieme con uno scopo. Il motore del cambiamento possibile sei tu, #attiviamoci, e non stiamo a guardare racorosi o beoti nella comunicazione binaria e scema che ci propinano: mi piace, non mi piace. Attivi, non reattivi. Fate, e se possibile, facciamo insieme. A noi il compito di mettervi al servizio piattaforme di aggregazione, conoscenze e informazioni da partecipare, a voi la libertà di muovervi e di usarci.

Cito in conclusione un autore che apprezzo, Miche Foucault che ne “La cura di sé” scriveva “Il punto di Archimede sul quale posso da parte mia sollevare il mondo è la trasformazione di me stesso”. Coraggio dunque, c’è da cambiare il mondo e in tantissimi lo stanno già facendo e noi proviamo a raccontarvelo.

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