Cultura

Chiesa. Il Papa andrà in Parlamento

Succederà il 14 novembre ed è la prima volta che succede, in Italia. "E' un fatto straordinario", dice Casini.

di Ettore Colombo

Papa Giovanni Paolo II andrà alla Camera dei Deputati il prossimo 14 novembre. Il Pontefice ha accettato l?invito che in giugno gli era stato rivolto dal Presidente della Camera, Pierferdinando Casini. ”A Montecitorio la sua parola è attesa da tutti”, aveva detto Casini il 22 giugno prima di recarsi a un incontro in Vaticano col Santo Padre. L’invito rinnovava quello già rivolto dal predecessore, Luciano Violante, nel 2000. Nell’intervista che annunciava la richiesta al Pontefice, Casini aveva detto di considerare la presenza del Papa in Parlamento come ”uno straordinario, ulteriore atto d’amore verso la nazione italiana”. ”La parola del Sommo Pontefice ? aveva detto il presidente della Camera – è profondamente attesa da tutti, da chi crede, evidentamente, e da chi no. Sappiamo che il messaggio del Sommo Pontefice supera certe piccole divisioni da cortile”. La notizia, anticipata dal Tg2, ha trovato conferma in ambienti vaticani. Il programma della visita non è stato ancora definito, ma è scontato che Giovanni Paolo II rivolgerà un discorso ai parlamentari italiani, probabilmente riuniti in seduta comune. In passato una sola volta il Papa si è recato in un parlamento nazionale: è stato l’ 11 giugno 1999 quando ha parlato a Varsavia all’ Assemblea solenne di deputati e senatori polacchi. Nel 1988 Giovanni Paolo II fece visita anche al Parlamento Europeo, a Strasburgo. A metà ottobre, dalla Santa Sede sarà effettuato un sopralluogo per stabilire i particolare del cerimoniale che, nel caso del Parlamento italiano, è del tutto inedito. Si tratta, storicamente, della prima visita di un Pontefice al Parlamento italiano, dopo l’Unità d’Italia, il non possumus, i Patti lateranensi e il Concordato in edizione mussoliniana e craxiana.


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