Mi ha invitato tante volte a salire sul suo catamarano. E io niente, ingrato e pigro. Ma prima o poi lo farò. Ogni volta che Andrea Stella mi manda un comunicato stampa rimango colpito non solo dal suo coraggio, ma dalla sua capacità di stabilire relazioni eccellenti in ambienti che normalmente sembrano assai lontani dal mondo della disabilità.
Andrea Stella è paraplegico da quando gli hanno sparato a Miami, dove festeggiava la laurea. Un gesto di balordi rapinatori che gli ha cambiato la vita. La famiglia e il mare hanno dato a lui una nuova incredibile energia, e da qui nasce “Lo spirito di stella”, un catamarano meraviglioso, il primo al mondo che potrei guidare anche io, se ne fossi capace. Lui sì, eccome.
E in questo periodo in cui il gossip si scatena a mostrare barche piene di veline e affini, mi piace dare ai navigatori del mio blog queste foto:
E questa è la notizia: proviamo a cercare nei giornali e nei settimanali chi la pubblicherà?
“La base navale di Augusta ha abbracciato con enorme entusiasmo il velista disabile Andrea Stella giunto a bordo del suo rivoluzionario catamarano senza barriere per l’iniziativa “Spirito di squadra” promossa dalla Marina Militare italiana.
Nella prima mattinata di mercoledì 25 giugno l’imbarcazione “lo Spirito di Stella” ha preso parte ad una spettacolare esercitazione che ha visto coinvolti tre pattugliatori d’altura della MM con l’esecuzione di manovre cinematiche dimostrative culminate in un defilamento di controbordo. Al termine, presso la sala cinema della base, Stella ha raccontato ad una delegazione degli equipaggi di tutte le navi ormeggiate attualmente presso il Comando Marittimo della cittadina siciliana la sua vicenda personale quale esempio di coraggio e di capacità di superare sfide all’apparenza impossibili. L’iniziativa è stata ispirata e fortemente voluta da parte dei vertici della Marina Militare da tempo interlocutori privilegiati dell’associazione “lo Spirito di Stella”.
“E’ stata un’iniziativa di straordinaria importanza per tutti noi in quanto l’esperienza di questa bellissima imbarcazione unita al coraggio e alla spigliatezza del suo giovane armatore ha lasciato un segno indelebile nella nostra memoria”. Questo il commento entusiastico dell’Ammiraglio di Divisione, Andrea Toscano, Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia che ha sottolineato l’arricchimento umano e professionale che Andrea Stella ha portato agli uomini e alle donne della Marina coinvolti per l’occasione.
Sono tornate così ad intrecciarsi le rotte della Marina Militare italiana e dell’Associazione “lo Spirito di Stella”. Le due realtà collaborano da tempo a vari progetti tra cui “Nave Italia”, un brigantino che permette l’attività velica a persone disabili psichiche e in futuro, grazie alle indicazioni di Andrea Stella sull’adattamento del natante, anche a quelle con disabilità motorie.
La base di Augusta ospita un’importante flotta della Marina, il Comando delle Forze da Pattugliamento perla Sorveglianza e la Difesa Costiera. Le sue unità, oltre ad operare nel controllo dei flussi migratori, svolgono anche importanti missioni in ambito internazionale come quella appena conclusa da Nave Comandante Borsini. Questa, nelle acque del Mar Rosso, del Mare Arabico, del Golfo Persico e dell’Oceano Indiano, ha svolto un’intensa attività di protezione contro atti di pirateria a favore delle unità mercantili italiane in transito.”
Non solo. Andrea Stella lavora da tempo a favorire la progettazione inclusiva per tutti, e giovedì a Milano presenterà il lavoro di un anno, nato dalla collaborazione fra Politecnico e Ama. l’agenzia per la mobilità e l’ambiente. Non solo mare, dunque. Dimenticavo: Andrea Stella è stato nominato cavaliere della Repubblica il 3 dicembre scorso, proprio come me. Ma lui è molto più giovane. E spero che continui così.
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