Dopo tanti convegni, dopo tante letture, incontri, parole, a volte si fatica a trovare nuovi stimoli interiori. Sono rimasto perciò colpito, ieri, dall’incontro con i gruppi di auto mutuo aiuto, promosso dalla Provincia di Milano, sul tema della disabilità.Hanno presentato un database, uno strumento utile, un vero censimento delle risorse esistenti nel territorio lombardo, che potete vedere all’indirizzo http://www.amalo.it . Ma soprattutto ho scoperto persone invisibili, uomini e donne che in silenzio, da anni, condividono sofferenze, conoscenze, solidarietà. Volontariato attivo, dai piccoli numeri, fatto di legami all’inizio fragili e impacciati, poi sempre più indispensabili per affrontare le tempeste della vita.
Sono stati insieme tutto il giorno, alla casa della Pace di via Dini, periferia di Milano. Una giornata fortemente emotiva, perché la restituzione di un percorso a volte emoziona, e sicuramente coinvolge chi si è speso senza riserve, donando e ricevendo. Ho riscoperto quanto importante sia mettersi in ascolto. Occorre umiltà, occorre togliere il superfluo da noi, e raggiungere quel livello di umanità che ti consente di osservare il volto di chi è accanto a te, e di scorgere i segni della sofferenza o della speranza, o di tutte e due le cose insieme.
Mai da soli, comunque. Questo è il messaggio che ho portato con me. E che volevo condividere con voi.
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