Il Governo è riuscito in un’impresa storica, nessuno ce l’aveva mai fatta, ha compattato le due grandi federazioni delle associazioni delle persone con disabilità, Fand e Fish. Ecco il comunicato congiunto emesso ieri dai due presidenti, Giovanni Pagano (Fand) e Pietro V. Barbieri (Fish):
“La Fand – Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili, e la Fish – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, nell’incontro del 10 novembre 2009, hanno deliberato di indire una propria iniziativa congiunta il prossimo 3 dicembre a Roma per celebrare la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
Tale decisione nasce dall’esigenza di riaffermare che le persone con disabilità ed i loro familiari devono poter essere protagonisti della propria esistenza; obiettivo oggi spesso reso impossibile nel nostro Paese, a causa dei ritardi culturali e dei numerosi ostacoli che ancora si frappongono per realizzare una piena inclusione e vita indipendente. Una questione che sembra spesso dimenticata dalle Istituzioni. Dopo aver constatato l’assenza di politiche significative a favore dei diritti delle persone con disabilità e della loro inclusione sociale, le due Federazioni (che raggruppano le maggiori e più significative associazioni di persone con disabilità e loro familiari) hanno deciso unitariamente di avviare uno stato di mobilitazione, a promozione e difesa dei diritti umani, civili e sociali di tutte le persone con disabilità in Italia.
Tale decisione scaturisce inoltre a seguito dell’ennesimo episodio di scarsa attenzione ai gravi problemi dell’inclusione scolastica da parte del Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini, la quale non ha finora mai partecipato alle riunioni della Consulta ministeriale dell’Osservatorio sull’Integrazione scolastica degli alunni con disabilità.
Pertanto la Fand e la Fish hanno infine deciso di non partecipare alle riunioni della Consulta delle Associazioni delle persone con disabilità del Miur e di invitare le altre organizzazioni a fare altrettanto, finchè il Ministro Gelmini non interverrà e garantirà risposte concrete”.
Un documento significativo perché viene da associazioni abituate da sempre alla faticosa pratica della mediazione e della concertazione con i governi e con le istituzioni, di qualsiasi colore. Le singole associazioni aderenti non sono assolutamente riconducibili a logiche di schieramento politico. La storia delle associazioni italiane è fatta di continua ricerca di accordi trasversali, unanimi, proprio perché la natura dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie è universale e non ideologica, appartiene alle culture di tutti. Ma quanto sta accadendo in questi mesi è davvero preoccupante. Per la prima volta la giornata del 3 dicembre sarà una giornata solo di lotta e di mobilitazione. Appena due anni fa, lo ricordo in modo vivido, al Quirinale si svolgeva una grande cerimonia alla presenza di tutte le associazioni. Venni nominato Cavaliere della Repubblica. Una giornata memorabile. Ma sembra un secolo fa.
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