Non profit
Milanovendemoda. E Rania di Giordania?
La principessa è a Milano: segue le sfilate, riceve medaglie, va a feste. Intanto, nel suo Medio Oriente si muore
di Maramao
“Ogni rovescio ha la sua medaglia” (Marcello Marchesi)
Recitano le agenzie di stampa del giorno (ed i comunicati ufficiali): “Per la prima volta l?Ambrogino d?Oro verrà conferito a un membro di una Casa reale. Lunedì pomeriggio, infatti, il sindaco di Milano conferirà la medaglia del comune alla regina Rania di Giordania. Il Comune ha voluto sottolineare così l?impegno della regina nel dialogo tra mondo arabo ed occidentale, come viene spiegato nella motivazione: Rania di Giordania ha svolto in questi anni un ruolo prezioso a favore del dialogo tra i popoli e le culture, con una particolare dedizione verso l’apertura, la speranza e la reciproca conoscenza tra le diverse civiltà. Dopo la cerimonia, alle 16 , la regina presiedierà al dibattito Il ruolo della donna nel mediterraneo, a Palazzo Reale. E poi, naturalmente (sic), sarà la protagonista delle serate di gala milanesi e domani sera l?ospite d?onore della cena di beneficenza per l?associazione ?Child Priority?, di cui è madrina”. Tutto bene, dunque? Mah, sinceramente non sappiamo. Considerando che la stessa regina Rania, anni fa, capeggiava le manifestazioni del suo popolo in solidarietà del suo popolo nei confronti della causa palestinese, giù per le strade di Amman (e presumibilmente non in abito lungo). Considerando che la Giordania, nei confronti dei palestinesi, non ha quello che si dice la coscienza pulita. Considerando che la guerra contro l’Irak è alle porte e che l’Irak medesimo è a due passi (a un tiro di schioppo verrebbe da dire, ma sarebbe umor nero). Non considerando, invece, le sfilate della moda milanesi e la fregola che prende un po’ tutti, nella nota metropoli europea, quando si materializzano. Peccato che anche la bella regina Rania di Giordania ne sia rimasta rapita.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.