Sostenibilità

Fondi investimento: Scienza, 25 mld di perdite

L'accusatore del risparmio gestito italiano propone una stima «per difetto», del flop dei nostri fondi

di Giampaolo Cerri

Venticinque miliardi di euro. Vale a dire 50mila miliardi di vecchie lire, l’equivalente di una manovra economica vecchio stile. A tanto ammonterebbe il danno arrecato ai risparmiatori dalle scarse performance del risparmio gestito. A puntare il dito contro i fondi di investimento è di nuovo il professor Beppe Scienza, matematico dell’Università di Torino, già autore de Il risparmio tradito (Edizioni Libreria Cortina, Torino), vero e proprio j’accuse verso buona parte della finanza italiana. «Una valutazione esatta del danno complessivo subito dai risparmiatori italiani presuppone la disponibilità di dati difficili da reperire», premette Scienza che gestisce un documentatissimo . sito sull’argomento. «Non ci sono infatti solo commissioni di gestione esose e commissioni d?incentivo ingiustificate. Non ci sono solo i cosiddetti caricamenti per le polizze cosiddette pensionistiche, spesso pesantissimi. Non ci sono solo le provvigioni d ?ingresso, d?uscita o di switch (passaggio da un fondo all ?altro). C ?è anche altro, più occulto: per esempio la movimentazione frenetica dei portafogli, che genera costi nascosti a danno dei risparmiatori. È una frottola la pretesa trasparenza di fondi comuni e gestioni». E sul “buco”, Scienza va giù duro: «L ?accusa non è solo mia, ma dello stesso organo di controllo, ossia della Consob. Stimando prudenzialmente il danno subito dai risparmiatori italiani nel 2-3% annuo, arriveremmo a 25 miliardi di euro l ?anno. Cioè 50 mila miliardi di lire, la grandezza di una buona manovra economica. Ha del lavoro da fare, il legislatore che volesse davvero tutelare il risparmio, come prevede la Costituzione (art.47)».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA