Formazione

Mahatsara, un angolo di Zimbabwe a Parigi

di Davide Pesce

Per andare in rue Oberkampf a Parigi, nell’11° arrondissement, non considerate la fermata Oberkampf, è meglio scendere alla stazione Filles du Calvaire metro 8 color malva.

E perché mi direte? Sembrerebbe così scontato…

Insisto, se scendete a Filles du Calvaire avrete tutta la rue ai vostri piedi e la potrete percorrere dall’inizio. E’ vero, la parte più conosciuta viene dopo, quando la via curva verso destra, dopo l’incrocio con Boulevard Richard Lenoir, però in questo modo rischiate di perdervi Mahatsara al n° 8.

Mahatsara è un negozio, una boutique del commercio equo e solidale; si possono trovare creazioni di artisti, di designer e artigiani del Sud Africa (Zimbabwe) che sposano la loro ispirazione etnica con il design contemporaneo.

Tutte queste creazioni provengono da organizzazioni (aziende, cooperative, associazioni e ONG) che si occupano di sviluppare l’occupazione e la formazione per le popolazioni svantaggiate nelle città e nelle aree rurali: Mahatsara permette di diffondere e migliorare l’esportazione di questi prodotti progettati, fabbricati e commercializzati in conformità con i principi del commercio equo e solidale. La filosofia è quella di istituire un partenariato sostenibile e a lungo termine con tutti questi artigiani e designer per contribuire alla promozione del loro lavoro.

Potete trovare qui eleganti oggetti per la casa, lampadari etnici, sculture di animali, comodi cuscini, borse intrecciate, monili e gioielli coloratissimi e soprattutto i simpatici pupazzi e le bambole di stoffa.


Quando uscirete dal negozio vi suggerisco due possibilità: di fronte a voi andate a scoprire le ultime novità modaiole alla Boutique Onze (11 rue Oberkampf); a destra invece fermatevi al Le Kitch (10 Rue Oberkampf) un bar che tiene fede al suo nome. Se invece non siete ancora pronti ad un tuffo nel kitch, nella via accanto ci sono altri due café più tradizionali e tipici parigini: Les Couleurs al 117 di rue Saint-Maur e il Café Marquise al 131.

Siete ancora riposati? Vi piace ballare musica giamaicana e brasiliana? Confidate sulle vostre scarpe comode e dirigetevi a L’Ave Maria al 1 rue Jacquar, una traversa a destra di rue Oberkampf, al contrario se preferite un buon concerto Le 114 (al 114 di rue Oberkampf, un volta qui c’era la discoteca Cithéa) è la vostra destinazione finale per concludere una bella giornata parigina, lontana dai luoghi più famosi e “troppo” frequentati.

 

P.S. fino al 17 marzo al Centre Pompidou la mostra Frida et moi dedicata ai bambini da 5 a 10 anni (era associata alla mostra Frida Kahlo/Diego Rivera – L’Art en fusion fino al 13 gennaio scorso al Musée de l’Orangerie)

 

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