Un’autovettura e’ saltata in aria stamane a Giakarta, a qualche decina di metri da un edificio appartenente all’ambasciata americana, per lo scoppio di una bomba a mano che ha ucciso uno dei tre presunti attentatori. I suoi due complici sono riusciti a fuggire. L’esplosione, di debole potenza, non ha causato danni alle persone. L’ambasciata americana, che si trova in un’altra area del quartiere diplomatico, era aperta per la normale attivita’, nonostante le minacce giunte in occasione dell’anniversario dell’11 settembre. La polizia ha detto che i tre avevano intenzione di lanciare la bomba contro l’edificio, dove e’ ospitato personale americano. Per ora – ha sottolineato l’ambasciatore degli Stati Uniti Ralph Boyce – non ci sono prove che indicano lo stabile americano come bersaglio dell’attentato. La polizia ha interrogato un uomo, originario delle Molucche – dilaniate dalla lotta tra musulmani e cristiani – che si trovava vicino al luogo dell’esplosione. Subito dopo ha compiuto un’incursione in una casa fuori Giakarta trovando due tubi di nitroglicerina e 100 proiettili.
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