Politica

Volontariato: così Casini alla Lega del Filo d’oro

Appunti dalla visita del Presidente della Camera: "questa e' l' Italia di cui tutti gli italiani dovrebbero essere fieri"

di Redazione

”Ah, si chiama Benedetta, proprio come mia figlia”. Cosi’, un presidente della Camera informale, interessato a conoscere l’ attivita’ del centro, a tratti pensoso e molto partecipe, ha visitato sabato la Lega del Filo d’ oro di Osimo, dove appunto ha incontrato una piccola ricoverata con quel nome. Pier Ferdinando Casini ha definito un ”regalo” l’ opportunita’ avuta di conoscere la Lega, una onlus all’ avanguardia – come ha avuto modo di constatare lo stesso presidente, dicendo: ”qui siamo molto avanti” – nella cura e riabilitazione di pluriminiorati sordociechi. ”Ci sono delle circostanze – ha detto, dopo aver visitato la sede e parlato con i genitori dei bambini ricoverati, il piu’ piccolo dei quali e’ un brasiliano di 4 anni – in cui gli uomini politici ricevono dei regali; noi di solito veniamo ringraziati: in questo caso sono io che voglio ringraziarvi e consiglio a tutti gli italiani e tutti gli uomini politici impegnati nella vita pubblica di venire a fare una visita qui, perche’ forse e’ piu’ facile acquistare il senso della relativita’ di tante nostre discussioni, e la profonda consapevolezza di quello che e’ la vita nella sua dimensione vera”. ”Quando mi sono insediato alla presidenza della Camera – ha continuato – mi sono rivolto all’ Italia dei valori, delle azioni positive, del volontariato, quell’ Italia che non sempre riesce ad arrivare all’ attenzione della pubblica opinione, a perforare la sordita’ dei mass media. Ecco, questa e’ l’ Italia di cui tutti gli italiani dovrebbero essere fieri, e che dovrebbero conoscere per migliorarsi e per migliorarci”. Rispondendo ai problemi sottoposti da una mamma, rappresentante dei familiari (i servizi di valutazione e diagnosi precoce, il concetto di gravita’ del disagio, gli aiuti alle famiglie, la ricaduta del federalismo), Casini, dopo aver dato la sua disponibilita’ (”la mia stanza e il mio ufficio saranno sempre a vostra disposizione”) ha detto: ”Non si puo’ non essere d’ accordo con chi dice che tutti i cittadini italiani che si trovano in questa condizione, con dei bambini e dei ragazzi che devono essere seguiti costantemente per tutta la vita, debbono veramente sperimentare la solidarieta’ dello Stato. Solidarieta’ che si esplica in tanti modi, stando vicino a questi ragazzi e alle famiglie”, delle quali Casini ha evidenziato la ”dignita’ e l’ amore con cui vivono questa situazione”. ”Penso – ha proseguito – che si debba continuare a fare una grande campagna di sensibilizzazione sui vostri problemi e sui problemi connessi”. E ancora: ”Vogliamo ogni tanto parlare dell’ Italia del volontariato, delle comunita’ di recupero, dei giovani o degli studenti che vanno a casa degli anziani o dei disabili? Nella costanza di questo impegno – ha sottolineato – si misura anche una straordinaria disponibilita’ dei giovani. Se una ragazza ammazza la madre, sicuramente ha gli onori della cronaca per due-tre mesi, ma io credo che il dovere del servizio pubblico non e’ solo quello di parlare di Erika e Omar ma anche di un’ esperienza come questa. Puo’ darsi che alle due di notte passino qualche programma del genere, ma negli orari in cui gli italiani stanno davanti alla tv, questo meraviglioso regalo che voi avete fatto a me oggi loro non lo ricevono”. ”Io constato nelle forze politiche – ha affermato poi – una capacita’ su alcune grandi tematiche di superare le proprie divisioni. Certo, la polemica politica a volte costringe tutti a fare una sorta di teatrino dei pupi, ma c’ e’ anche consapevolezza nel Parlamento che tante questioni vanno affrontate insieme perche’ riguardano i problemi veri della nostra societa”’. Durante la visita, i responsabili della Lega del Filo d’ oro ha fornito alcuni dati: sono 56 gli ospiti permanenti della struttura; 15 la utilizzano di giorno. La Onlus gestisce centri distaccati a Milano, Roma, Ruvo di Puglia e Napoli e sta aprendo due nuove filiali a Lesmo e Modena. “Solo se una ragazza ammazza la madre ha gli onori della cronaca per due-tre mesi, ma credo che dovere del servizio pubblico televisivo non e’ solo quello di parlare di Erika e di Omar, ma anche della Lega del Filo d’Oro e di tutte queste straordinarie esperienze che io, che vedo la tv, non riscontro mai. Puo’ darsi che alle due di notte passino in video dei programmi del genere, ma negli orari in cui gli italiani guardano la tv questi regali non li ricevono”. Cosi’ si e’ espresso il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, al termine della sua visita alla Lega del Filo d’Oro, l’ente che dal 1964 si occupa della riabilitazione, educazione e assistenza delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e che dal 1998 e’ classificato come onlus. Per Casini e’ stato un tuffo nell’emotivita’ a contatto con una realta’ vitale fatta di persone che si impegnano ogni giorno per alleviare sofferenze che nessuna cura cancellera’ mai. “Non basta uno stipendio per stare in strutture come queste”, ha sostenuto ancora Casini che ha aggiunto: “Certo tanti italiani cercano un lavoro e magari non lo trovano, ma chi sta qua non ci sta solo per lo stipendio. Qui ha riscoperto una vocazione e un atto d’amore verso questi ragazzi che, probabilmente, nella loro situazione di dramma possono dare a loro volta tanto a familiari ed operatori”. “Sono d’accordo – ha proseguito – con chi sostiene che chi si trova in queste condizioni, con dei ragazzi che devono essere seguiti per tutta la vita, debba sperimentare la solidarieta’ dello Stato che si esplica in tanti modi”. E si e’ messo a disposizione dell’ente per una campagna di sensibilizzazione sui “vostri problemi e su quelli connessi”. “Ci sono tante strutture del volontariato – ha quindi aggiunto – che purtroppo non sono sotto i riflettori quanto sieti riusciti ad essere voi, ma vogliamo – ha chiesto – parlare ogni tanto dell’Italia del volontariato, delle comunita’ di recupero per tossicodipendenti, di giovani che vanno a casa dei disabili o degli anziani per aiutarli?”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA