Nel Regno Unito c’è una proposta che sta facendo molto discutere: un incentivo economico per incoraggiare l’allattamento al seno.
130 mamme inglesi residenti nel South Yorkshire e nel Derbyshire potranno ricevere un buono da 200 sterline – circa 241 euro – da utilizzare per fare la spesa al supermercato, se allatteranno fino al 6° mese.
L’iniziativa, sperimentale, guidata dall’Università di Sheffield in collaborazione con il Governo inglese, ha l’obiettivo di incoraggiare le mamme ad allattare al seno, sia in casa che fuori casa, superando ogni timidezza e ogni tipo di tabù.
Il latte materno infatti contiene oltre 700 tipi di batteri. Sono loro che, molto più numerosi di quanto si immaginasse fino a oggi, aiutano il bambino a digerire il latte e a rafforzare il suo sistema immunitario attraverso l’allattamento al seno.
Per questo motivo su Google, per la Gran Bretagna, esiste una mappatura degli spazi per allattare consultabile in rete che permette ai genitori con figli piccolissimi di organizzare la loro giornata pensando alle esigenze dei bambini sapendo di trovare una risposta del tutto adeguata.
Se l’Europa chiama la Liguria risponde: a Genova una delle realtà che ha fatto da “apripista” a questa iniziativa è l’Azienda Ospedaliera “San Martino” di Genova che, all’interno dell’asilo nido aziendale “La Trottola”, ha creato una “pappArea” realizzata in collaborazione con il Consorzio Sociale Agorà, con il patrocinio della Regione Liguria e sotto l’egida dell’UNICEF.
La “pappArea” è uno spazio tranquillo, sicuro e pulito dove la madre può allattare tranquillamente il proprio bambino, usufruendo gratuitamente di un fasciatoio, di pannolini, creme, salviette e di tutto quanto necessario al cambio del lattante. Una realtà inaugurata di recente e fortemente voluta dall’Assessore alle politiche sociali, terzo settore, cooperazione allo sviluppo, politiche giovanili e pari opportunità della Regione Liguria Lorena Rambaudi che vorrebbe poter estendere l’iniziativa ad altre organizzazioni liguri.
“Un’iniziativa di sicura rilevanza”, spiegano Cristina Lubrano e Roberto Polleri pedagogisti del Consorzio Sociale Agorà “un esempio quasi unico in Italia dove gli spazi attrezzati per l’allattamento al seno sono davvero pochi, nonostante sia da più parti definita la grande rilevanza sociale e sanitaria di un evento del tutto naturale”. “Mentre all’estero esistono spazi dedicati a questo, in Italia ambiti dedicati sono del tutto rari e poco diffusi nella cultura organizzativa anche delle maggiori aziende. L’idea di base non è solo quella di creare spazi tranquilli ma di condividere un pensiero di cura e di accoglienza per i bambini in tenerissima età.
Grazie al sodalizio tra la Regione Liguria e l’UNICEF e con il contributo tecnico del Consorzio Sociale Agorà si stanno progettando spazi analoghi all’interno di alcuni luoghi culturali e turistici più rilevanti della città, con l’obiettivo di rendere Genova una città davvero amica dei bambini e delle loro famiglie.
“L’attenzione ai più piccoli – sottolinea Lorena Rambaudi è un investimento per il futuro di un territorio e un Paese che invecchiano. Impegnarsi sull’infanzia e sull’attenzione ai bambini e agli adolescenti rientra in una politica che guarda avanti. La “pappArea” è una risposta per le mamme che lavorano: oggi l’organizzazione sociale e familiare richiede politiche di sostegno per la cura dei bambini e la conciliazione dei tempi dei genitori e la possibile piena occupazione delle donne. I servizi per la prima infanzia, asili nido in primis, rispondono a questa esigenza e rappresentano la prima tappa formativa ed educativa nell’evoluzione del bambino”.
Che bello riconoscere nella propria città un’eccellenza europea, ora brindo con un bel bicchiere di latte, non potendo farlo come tanti anni fa…
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