Mondo

Ode a Maurizio Gasparri

di Paolo Manzo

Là sui monti pakistani, mescolato tra gli afghani c’è un signore che giulivo bada ben non dell’Ulivo

Tra la barba lunga e bianca il sorriso suo s’inarca poi s’insinua come ghigno sul suo volto non benigno

“Forza Obama” esplode il grito del terror Osama il mito, ma nessuno che lo senta né la Cia né “mi consenta”

Ma la sorte sua è segnata da un’italica orecchiata Come d’uso sempre ardito il Maurizio l’ha sentito

“Forza Obama” grita Osama e nell’etere risuona quella gioia cupa in onda il Gasparri già rimbomba

Lui ardito lancia in resta con le orecchie sempre in pista il tartufo inumidito che coadiuva l’udito

Lui Maurizio, il salvatore dal pericol ner ci salva ed avverte precursore di festini sino all’alba

Tora Bora come Rio con Al Q(a)eda in festa or ora perché Obama è vincitore occhio al regno del terrore

Grazie Mauri nostro eroe ché difendi il sacro suolo e dai rischi salvatore ci tuteli con ardore

Copyright © 2008 paolo manzo


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