Basandosi sui suoi valori di cristiano, il presidente dell’Uruguay Tabaré Vasquez ha posto il veto sulla legge approvata dal suo Parlamento, che avrebbe depenalizzato l’aborto nel suo paese. Pur essendo uomo di sinistra ed in passato vicino al movimento dei Tupamaros, il “medico rosso”, così lo chiamano alcuni facendo riferimento alla sua gioventù e alla sua professione, Tabaré ha resistito alle pressioni e ha deciso che, se si escludono i casi di violenza sessuale e di rischio di morte della madre, l’aborto continuerà ad essere un reato punibile con sino a 3 anni di carcere in Uruguay.
Ne pensano qualcosa i miei 4 lettori?
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.