Mentre il mondo è in apprensione per la febbre suina in Cile l’allerta è alta per il rischio di un nuovo visrus del colera che ha ucciso 1400 pinguini e che risulta essere trasmettibile all’uomo. A dare la notizia è uno dei principali quotidiani del paese, La Tercera, che denuncia il ritrovamento, avvenuto in realtà qualche settimana fa, di oltre un migliaio di pinguini morti. Le analisi fatte questa settimana sulle loro carcasse parlano di colera aviario, come possibile causa del loro decesso. Il batterio in questione è la Pasteurella multocida, che attacca uccelli acquatici e alcune specie terrestri. Il contagio avviene attraverso l’acqua o per contatto diretto con gli uccelli. Finora non è stato registrato alcun caso di colera aviario che abbia colpito gli esseri umani ma gli scienziati avvertono che questa possibilità può esistere. Dopo i suini, dunque, occhio ai pinguini …
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