Il governo di Felipe Calderòn ha annunciato lunedì un “accordo nazionale” per combattere sovrappeso e obesità, vera e propia piaga nazionale assieme ai narcos e che colpisce il 70% degli adulti ma sta crescendo a dismisura anche tra i bambini (4,5 milioni i piccoli obesi). Il problema per le autorità minaccia sia la struttura sanitaria del paese (che nel 2009 ha speso 3,2 miliardi di dollari per l’obesità) che la produttività dei lavoratori (che avrebbero perso 1,9 miliardi di dollari) e, dunque, ecco il patto con tutta una serie di regole strategiche e ferree per il futuro dei messicani. Da oggi, dunque, queste le norme del “patto nazionale” che saranno affisse in ogni ufficio pubblico e consultorio medico: fare ginnastica, limitare l’assunzione di calorie, bere molta acqua, consumare più frutta e verdura e pubblicizzare in famiglia e tra gli amici la dieta.
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